a cura di DANIELA ZUCCO
Il mare che ci propone Candido non è il mare eroico e tempestoso, teatro di tempeste epocali,naufragi o conquiste: testimonianza di epoche lontane.
Il mare di Candido è infatti il SUO mare: unico e irripetibile.
La sottile linea comune che attraversa e unisce questi scatti è il litorale: curva di equilibrio tra terra, acqua e aria in cui confluiscono e coesistono tali forze unitamente al fuoco: il fuoco della luce che impressiona la pellicola ma anche il fuoco dell’ingegno e della creatività umana. Seppur sopraffatto dall’immensità della natura, l’Uomo è pur sempre lì, nel balenante istante di uno scatto.