a cura di AFRODITE OIKONOMIDOU
Con “Interni” Salvatore Cocca cerca spazi capaci di ospitare il suo bisogno di raccoglimento.
I “paesaggi”, ispirati ad ambienti domestici restano in bilico in un continuo rimando tra fotografia e pittura.
Immagini che appaiono surreali ma anche familiari, il senso di malinconia e solitudine abbinato a colori splendenti, riflessi di luce e ombre dell’abbandono, inquietudine e serenità.
Della presenza umana appaiono solo tracce che ricordano il passare del tempo, mentre la luce, anche quando la sua fonte è nascosta, riesce ad aprirsi un varco rivelando forme e imperfezioni, crepe simili a cicatrici, quasi avesse il potere di restituire bellezza e armonia alle contraddizioni nel profondo dell’anima.