SPATIAL MATTERS | IL VISUAL DI PARATISSIMA 2019
Spatial Matters e’ un esperimento di arte generativa.
Nasce dalla ricerca di un’espressione artistica al confine delle capacita’ espressive umane.
Il suono e’ input di un algoritmo che simula complesse interazioni fra particelle e stringhe. Linee nello spazio che si deformano, si tendono, collassano in figure inattese. Una penna, il piu’ semplice degli strumenti da disegno, traccia la storia di questa danza simulata nello spazio fisico e reale di un foglio grazie ad un braccio a controllo numerico che con sovrumana precisione traduce il dominio digitale in quello analogico. Una traduzione non sempre fedele che lascia spazio a inaspettate mescolanze di inchiostri e forme.
Il concatenamento suono-artista-macchina-foglio mostra in un’occhiata il paesaggio sonoro che ha caratterizzato un preciso frammento temporale.
Lo scorrere del tempo prende la forma sinuosa e a volte inquietante del velo.
L’immagine scelta fa parte delle “Hackoustic Series“, in cui la relazione tra suono e visual viene interpretata con una serie di algoritmi audio-driven che generano apparenti forme tridimensionali a partire dalle onde sonore. Il risultato viene quindi stampato utilizzando un plotter a penna CNC.
In questo caso, l’immagine scelta è la trasposizione in forma tridimensionale del brano “You Don’t Have To Be Afraid”
L’ARTISTA – NICOLA LORUSSO
Nicola Lorusso e’ un architetto e artista generativo attivo in Inghilterra e Italia. Il suo focus e’ la contaminazione fra diverse discipline con un’attenzione particolare al rapporto umano-digitale; nel 2018 fonda Spatial Matters, un laboratorio di ricerca spaziale che mira a dare una struttura alla sua ricerca nei territori al confine fra uomo e macchina.
Dalla commistione fra programmazione, fisica e musica nasce il suo ultimo progetto artistico dove la sperimentazione con simulazioni virtuali di particelle e forze si fonde con l’utilizzo di algoritmi di manipolazione audio.