Cristina Rizzi Guelfi | Phobia Series
CONCEPT
fobia
/fo·bì·a/
sostantivo femminile
Vecchi fantasmi in posa accanto alle finestre e riunioni di famiglia fra defunti. La sensazione è quella della paura e del disgusto, una normalità parallela, visibile da dietro il palco, da dentro una pellicola. La predisposizione per la luce o per le oscurità, la riluttanza alle cene di gala, la sterilità di pensiero, l’incongruenza delle azioni. Quasi tutti riusciamo a vivere alternando le piccole fobie senza cercare di avere il controllo, danzando in bilico, spalancando gli occhi su giornate da mettere in fila, segnando appuntamenti su agendine di pelle, distraendoci con il serial del lunedì, affidandoci a ormoni con contratti precari. Innocenti e rovinati su una parte di universo che si è steso per puro caso davanti ai nostri occhi sfatti. Viviamo così, come in un sogno pungente e doloroso, bello e fiorito, sgranato e cinematografico. Tutti quanti, zoppicanti e incerti, con il naso puntato in aria per sentir tre centesimi di meraviglia.
BIOGRAFIA
Cristina Rizzi Guelfi è una fotografa autodidatta nata in Svizzera. Dopo la laurea consegue il master di regia a l’EICAR, ma in seguito ho inizia a interessarmi alla fotografia affinando le sue competenze sia nel campo del digitale che analogico.
La sua fotografia è uno sguardo telescopico nelle finestre della “mente” di fronte, un racconto fuori fuoco guidato da una voce fuori campo.