Riccardo Bandiera / Lagomlepsy
CONCEPT
Nella nostra odierna società, l’isolamento è purtroppo una condizione sempre più diffusa, un’epidemia della vita moderna, con casi estremi come il fenomeno hikikomori degli adolescenti giapponesi, un vero e proprio “ritirarsi” come scelta di vita, rinchiudendosi letteralmente nella propria camera da letto.
Come spesso accade per tutte le cose, quello che sta a metà del guado è spesso la misura più giusta. Senza eccessi, senza deficit.
I soggetti femminili si ritrovano in una perfetta condizione di equilibrio isolato, ricercato o casualmente capitato, come se fossero immersi nella loro blue hour dove la luce inizia ad affievolirsi, ma non sono ancora calate completamente le tenebre; sospese in un tiepido torpore che le culli o le stia destando. Queste donne non sono turbate dalla tipica sofferenza della solitudine e nemmeno provano il necessario piacere di chiudersi in sé stesse con i propri pensieri, sono semplicemente colte in un preciso limbo di assoluta e magnetica riflessività.
BIOGRAFIA
Nato nel 73, vive e lavora in Liguria. Ha esposto a Barcellona, Bruxelles, Rotterdam, Arles, Torino, Genova, Roma, Monaco di Baviera, Adria, in collettive e personali.
Nell’edizione del 2013 di Paratissima è stato premiato per la serie di foto acquatiche “Non affoghi nel fiume”. Nel 2016 ha vinto il primo premio alla Biennale d’arte contemporanea di Salerno con “Anedonia”. Nel 2017 ha esposto al Voies Off di Arles per la Riccardo Costantini Contemporary di Torino. E’ autore del libro fotografico “Essenze Invisibili”, in cui ha fotografato tre bambini con sindromi neurologiche.