Valerio Figuccio / Innatura
CONCEPT
“INNATURA” nasce da un lungo viaggio tra l’Australia e il Sud-Est asiatico nel 2017/2018.
L’opera evidenzia una sottile coesistenza in cui l’elemento naturale, vegetale o animale si fonde con una presenza artificiale che supera il chiaro riconoscimento del soggetto, creando un’immagine visiva ambigua. La presenza dell’artificiale si manifesta nel fatto che i soggetti sono rappresentati come un’unica presenza, un reperto archeologico o un vecchio saggio sopravvissuto. Le immagini sono quindi caratterizzate da una dimensione ambigua, permeata da una sottile vena di inquietudine. Animali, cibo, elementi urbani e naturali, diventano parte di uno scenario onirico.
BIOGRAFIA
Durante i suoi studi ha l’opportunità di sviluppare varie tecniche tra cui la fotografia e il video.
Le sue opere indagano temi come la memoria, l’incertezza e l’isolamento, dando forma a immaginari sospesi.
Molti di essi inducono nello spettatore una sensazione di calma, ma anche di incertezza e mistero. L’estetica gioca un ruolo molto importante nel suo lavoro, diventando in alcuni casi una forma di contemplazione.
Con l’opera “L’esanime Animato” partecipa come finalista del Premio Arte Laguna 2019 alla mostra all’Arsenale di Venezia.