Filomena Guzzo / No es mi culpa!
CONCEPT
Se tu rispetti la natura, rispetti te stesso ed è questo che può elevarti.
L’usa e getta diventa corpo, natura.
I sacchetti-nuvole trasformano la plastica in fiori, corpi, anime.
L’installazione vuole “suggerire” una riflessione sulla direzione che la società dei consumi ha intrapreso e sulla mancanza di rispetto verso risorse naturali che l’Uomo piega a suo piacimento in virtù di un’errata concezione di progresso.
La trasformazione e il riuso trasformano ciò che è effimero in qualcosa di bello.
La plastica è nell’aria che respiriamo: sospinta dal vento, infatti, la plastica è capace di arriva nei luoghi più remoti del pianeta veicolata in micro particelle attraverso la pioggia o la neve.
Piove coscienza, quella in cui la natura non è più naturale, l’umano non più umano e persino la pioggia è plastica.
BIOGRAFIA
Filomena nasce a Caccuri, un piccolo borgo medievale in provincia di Crotone., dove resta fino alla maggiore età.
Completati gli studi in moda e Costume all’istituto d’arte, si trasferisce a Bologna dove si laurea a pieni voti all’Accademia Belle Arti sez. Scultura continuando a sperimentare il costume e la pedagogia.
In continuo dialogo tra il mondo dell’arte e quello della moda, terminati gli studi, vince un master presso Camera Nazionale della Moda Italiana e inizia la collaborazione con una delle più importanti riviste internazionali di tendenze: Zoomonfashiontrends.
Collabora come disegnatrice moda e design per aziende in Italia, Medio Oriente, USA.