In questi giorni difficili per tutti, ci troviamo ad aver sospeso gran parte delle nostre attività quotidiane.
Il Coronavirus non ha risparmiato nessuno, modificando le piccole e grandi abitudini quotidiane di ognuno di noi.
All’inizio di questa emergenza, Il MiBact ha lanciato l’Hashtag #iorestoacasa, certo e sicuro del ruolo fondamentale che la Cultura e l’Arte abbiano nel veicolare messaggi importanti.
Mai come in questo momento, il comportamento di ogni singolo individuo può essere determinante nella gestione dell’emergenza e nel definire gli orizzonti futuri.
Insieme a tutti voi, abbiamo lanciato un messaggio concreto per tutti: restare a casa, ridurre all’indispensabile le proprie interazioni sociali, dando valore alle infinite possibilità che si potrebbero aprire nel vivere una vita “slow”.
Abbiamo chiesto ai nostri Artisti, ma non solo di inviarci uno scatto nel loro studio accompagnato da un pensiero su questo periodo così delicato.
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Qui trovate tutti i contributi ricevuti e per gli artisti che fanno già parte della nostra famiglia trovare anche il link alla loro pagina ArtGallery, la nostra vetrina online: lì potrete scoprire di più su ognuno di loro e vedere/acquistare le loro opere.
COME PARTECIPARE ENTRO IL 14 APRILE:
Inviate una foto in casa/studio e breve testo di riflessione su questo momento (max 500 battute) all’indirizzo email comunicazione@
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Elena Rivautella_ #io resto a casa, o meglio, nel mio giardina in attesa che ispirazione mi colga!
Roberta Bissoli_ È l’unico modo per rilassarmi, pensare positivo e immergermi in un mondo pulito; lontano dalle preoccupazioni e dalla paura del virus !! L’arte sopravvive a tutto 👊
Marcello Campora_ Leggere un libro, guardare un bel film. Mi piacerebbe che questa ‘APERTURA STRAORDINARIA’ fosse un’occasione unica per liberare la mente.
Michela Roffarè_ In realtà noi (io e Rudy il mio gattone) siamo abituati a stare a casa, passiamo lunghi pomeriggi insieme, io dipingo, scrivo, leggo o disegno, mentre lui mi sta semplicemente vicino, con tutto il suo affetto silenzioso. Abitando in zona di alta montagna la vita è un po’ diversa da quella di città: pochi rumori, locali, bar, teatri, cinema etc.. Insomma meno gente e meno luoghi in cui incontrarsi. Non l’ho mai percepito come una mancanza, perché amo la tranquillità, il silenzio, le passeggiate, i boschi e la montagna. In questi giorni, forse, per noi é più facile starcene a casa. Sono piccole attenzioni, che però possono fare un’enorme differenza! Rispolverate qualche vostra passione che magari avete accantonato, assaporate il tempo per quello che è, dategli il valore che merita, leggete, riposate e cucinate con calma.. Sono sicura che uno stop forzato può avere dei risvolti positivi! Nel frattempo, stiamocene a casa!o.
Emmanuela Zavattaro_ io lavoro normalmente nelle scuole, quindi sono a casa e aspetto che questa situazione di emergenza finisca fiduciosa che le persone si comportino responsabilmente. Dipingo. Dipingo colori di speranza e dipingo il nero che ci sta ammorbando.
Xiuqing Hu_ Hu xiuqing è uno studente dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Ha risposto al nostro invito inviandoci uno scatto dell’opera su cui sta lavorando da quando l’Accademia è chiusa. Il titolo è “io sono restato a casa”. Come Hu Xiuqing, tanti altri studenti sono a casa e il nostro pensiero va a chi come lui, in modo responsabile, sta vivendo questi strani giorni. Forza, ragazzi!
Culturush_ Uno studio ha rivelato come le tre emozioni principali scaturite dall’avere a che fare con un periodo di cambiamento sono scetticismo, paura e accettazione – tutti sentimenti negativi. …Perchè abbiamo così tanta paura del cambiamento? Beh, perchè l’ignoto spaventa sempre. Costretti tra quattro mura, abbiamo paura di annoiarci a morte, di non poter vedere i nostri cari, o di non poter portare avanti i nostri progetti personali. Io sono la prima ad essere frustrata da questa situazione, ma sono anche convinta che a volte un cambiamento radicale possa avere anche qualche beneficio: questa può essere l’occasione giusta per leggere quel libro che da mesi riposa sulla tua comodina, o per scoprire che, dopo un po’, anche stare da soli può portare un po’ di felicità e armonia. Personalmente ho deciso di prenderla con calma e di sfruttare al massimo la libreria di casa – ma per me è facile, sono sempre stata un’amante della solitudine. Se non dovesse esserlo altrettanto per te, clicca su @culturush e mandami un messaggio! Insieme il tempo passa più velocemente ☺️
Serafina Figliuzzi_ …penso progetto ascolto il tempo e il tempo si concede a me benevolo… ho tempo Il tempo per respirare il tempo per sentirmi dentro… mi concedo spazio io che mi sono rinchiusa in una scatola … la vita fa silenzio da ieri ed io lo ascolto … amica amante la ascolto questa vita ci culliamo e ci cingiamo io sto a casa e aspetto con il coraggio di prendermelo questo tempo che è oggi
Silvia Coccaglio_ Ieri ho raccolto fiori in giardino e grazie alla fotografia posso continuare a dargli vita attraverso le mie immagini. E come se fermassi questo momento per sempre. Continuo il mio progetto dedicato ai fiori, FLOWERY, dal 2015. Grazie Fotografia! In questo giorni sto leggendo : L’arte di passare all’azione di Greg Krech Un abbraccio a tutti 🙏
Diana Castellani_ “ Naufragio – Autoritratto Infrangersi e sprofondare nei propri pensieri dando libera opportunità all’inconscio di salire in superficie. È ciò che più preferisco di questi giorni di puro silenzio: far gridare la mente per infine capirsi. “
Roberta Cuzzola_ in questo tempo sospeso continuo a disegnare fiorii, che al momento sono racchiusi in grembi neri… la Primavera è vicina, presto vedranno la luce e mostrranno al mondo la loro Bellezza. E poi sono come Lei, l’Arte, la mia salvezza!
Cecilia Di Blasi_ In questi giorni così surreali e particolari dobbiamo cercare di mantenere, per quanto possiamo e con le giuste precauzioni, le nostre abitudini, ma possiamo anche approfittarne per prenderci cura di noi e fare cose che ci facciano stare bene e che solitamente non riusciamo a fare: smart working e pizza! Cos’è che non ho mai fatto??
Oriella Montin_ #iorestoacasa ….. a cucire! In questa situazione davvero senza precedenti avere dei figli ti fa sentire ancora di più l’istinto si protezione nei loro confronti, restando a casa e cercando di passare il tempo nel migliore dei modi!
Matteo Casali_ Vivo questo periodo di quarantena con feroce accanimento per il lavoro; ho allestito un piccolo atelier nella mia stanza (con la pace dei coinquilini) e lavoro incessantemente alle mie ricerche pittoriche. Non vivo passivamente questa disgrazia ma colgo le emozioni che provo per trasmetterle nella mia ricerca in previsione di mostre future. Tra disegni e dipinti ormai verrò sommerso!
Massimiliano Ferragina_ “Io resto a casa, o meglio nella mia casa studio. Resto qui. Non ho il minimo bisogno di uscire. Qui ho tutto. Cosa faccio? Aspetto. Mi prendo il lusso di aspettare. Seppur forzato. Seppur in un tempo così sospeso tra speranze e realtà. Aspetto, seduto, in piedi, al tavolo, in ginocchio, sullo sgabello, al cavalletto. Aspetto che la luce mi visiti. Aspetto di vederla arrivare al mattino, di vederla cambiare durante le ore del giorno, di vederla andare via la sera. Aspetto, e nell’attesa, nel tempo lento, subíto, in questo tempo costruisco idee, scrivo diari, archivio vecchi lavori, scopro chi sono stato. Dipingo l’attesa e la fortuna nella sfortuna di essere solo, per un tempo indefinito, solo io e il mio silenzioso e luminoso studio. Io resto a casa. Io resto nello studio”.
ReBarbus_ Come si può affrontare in modo costruttivo un cambiamento? Facendo scelte consapevoli. Agendo in sintonia con il cambiamento stesso, ritenendolo così un’opportunità. Agire! Io resto a casa, ritaglio e incollo passato e presente, decontestualizzo e ri-contestualizzo nel qui ed ora un nuovo sentire. E cos’altro e’ l’arte se non azione pura?
Laura Pagliai_ #iorestoacasa, ma i Sogni non vanno i quarantena… “non smettete mai di sognare, perché solo chi sogna impara a volare”, cit.
Lucia Dibi_ io resto a casa e tutti i miei colori e attrezzi sono in studio… eccomi qui, al compute,r invece, dove comunque tutto si può creare.
Silvia Bosio_ Sii gentile e abbi coraggio. Dipingo ogni giorno le emozioni…
Arianna Trentin_ “Sono fermamente convinta che dai periodi cupi si crei qualcosa di nuovo e positivo. Rialzarsi sempre è la parola d’ordine! Bisogna reinventarsi. La creatività e l’immaginazione mi danno la forza ad affrontare queste giornate inusuali a casa. Ritengo che il colore è quello che necessitiamo in un momento come questo. Aiuta. Durante queste settimane infatti sto dipingendo quadri luminosi e vivaci, più del solito.. Penso sia un modo spontaneo per esorcizzare il buio.”
Daniela Fioravanti_ Quarantena In questi giorni di follia ordinaria si svuota la via si sdilinquisce l’aria si spiana la strada ai pensieri che carezzano il tempo che non temono la lentezza che giocano coi capelli e indugiano sui polpastrelli di ogni minuto nel silenzio di un marzo eccentrico solitario come mai chiuso forzatamente tra le mura delle stanze distante dalle braccia ma ancora più dal ritmo infausto della sovrabbondanza. Rassegnato alla stasi spaziale riscopre d’impeto il vizio della pausa la voluttà della noia la presa di una stretta a distanza di un metro.
Anna Botticini_ Nel rumoroso brulicare, siamo costantemente tormentati da ció che non riusciamo a compiere, da ció che non riusciamo ad essere, rimandando la vita ad un eterno domani. Tuttavia, in questo limbo, in questa stasi costretta, potremmo sentir combattere dentro di noi l’imminente necessitá di affrontare tutto ció che ci eravamo, inesorabilmente, stancamente, trascinati dietro per troppo tempo; di scontrarci contro domande perdute e vuoti che avevamo dimenticato. Siamo costretti, essenzialmente, a fissare noi stessi con un occhio analitico e impietoso. La rivalutazione di sè puó dunque diventare significativa, in quest’eremo; questo esercizio di solitudine puó diventare una prova d’attenzione. Tendere le orecchie e ascoltare le nostre stesse parole e, forse, scoprire qualcosa che ci era sfuggito.”
Rossbeck_ IO RESTO A CASA PERCHE’ SPERO CHE QUESTO AIUTI TUTTE LE PERSONE CHE STANNO LOTTANDO IN QUESTI GIORNI E CHE AIUTI LA NOSTRA MADRE TERRA CHE SI STA RIAPPROPRIANDO DEI SUOI SPAZI.
Marianna Casale_ Questo momento surreale delle nostre vite sta trascorrendo così, alla giornata. Chi lavora, chi aspetta, chi ritrova vecchie sensazioni quasi dimenticate nel piacere delle piccole cose quotidiane. Io anche, come tanti, approfitto di questo tempo regalato nel riscoprire la bellezza nella Lentezza, nel prendersi del tempo per respirare a pieni polmoni l’occasione del Rallentare. Ho la fortuna di poter godere di un giardino da curare, da ricostruire, a cui dedicare con cura proprio quel tempo che mai sembra possibile avere quando siamo immersi nella frenesia del dover correre, fare in fretta, fare di più, più svelti. I suoni e lo spazio che mi circondano mi ricordano paradossalmente quanto ami il mio lavoro, il dedicarmi alla gestione di uno spazio da scoprire visitando una mostra, uno spazio curato: e il mio giardino mi regala proprio questo. Ripartire dal contenitore, non dal contenuto, per ricordare la vera Bellezza quando tutto questo sarà finito.. perché sono certa che tutto avrà una luce migliore, e un valore riscoperto.
Sabrina Cennamo_ In questi giorni di vita sospesa.. Dopo che la paura, lo sconcerto, lo sconforto hanno cristallizzato ogni gesto, ogni sguardo, si fa ancora più potente la voglia di vita, luce e la creazione si fa più fluida, vera… L’arte è il riflesso del nostro mondo interiore… Si manifesta comunque e ovunque…
Marta Cavallari_ “Resto a casa e mi ascolto, rallento e indosso maglioni verdi. Ah, scrivo anche la tesi dove parlo dell’importanza della creazione di reti in ambito culturale. E quello che mi auguro – in questo momento – è quello di stringerci tutti in una grande e fortissima rete virtuale”
Lorenzo Favero_ Per chi fa un lavoro di tipo creativo questo momento può essere visto come un’opportunità per avere finalmente del tempo di qualità a disposizione: in questi giorni mi sto dedicando ad alcune attività che avevo messo “nel cassetto” da tempo,come lo studio di nuovi software musicali, la produzione di nuovi brani nel mio home studio, la gestione della mia didattica online. Spero che da questo periodo possano nascere nuovi stimoli e direzioni musicali.
Helene Weifner_ Io resto a casa…. mi gusto ogni istante, l’orologio non è più padrone delle mie ore. Mi concedo di perdere tempo, una sensazione che neanche durante le ferie normalmente mi è concesso. Posso divertirmi, passare ore davanti al computer o al cellulare per modellare, come se fossero creta, le foto scattate nei tempi passati. Tingo, saturo, chiarisco, scurisco, deformo…. è uno spasso! Vivo da tanti anni a Firenze, sono arrivata dopo la maturità. Sono stata catturata dalla sua bellezza, storia, aneddoti e anche dalla lingua tagliente dei suoi abitanti. Abito in San Frediano, dove in una conversazione, si deve dire sempre l’ultima parola.
Chaos Calmo_ “Non conto più i giorni, tra magoni picchi di serenità e l’odore delle leccornie che sforno con i miei coinquilini. Se all’inizio ho sentito la “fatica” di queste restrizioni, perché la mia quotidianità era scandita facendomi travolgere dai ritmi della città, adesso ho capito quanto mi fosse utile un periodo di stop forzato. Stavo rotolando senza criterio pur di non pensare. Come mi sento? Sospesa tra il tempo dell’attesa e dello sguardo, che si posa non solo oltre il balconcino di casa, verso un cielo visibilmente più azzurro tra fantasie e progetti, ma anche in me stessa: cerco di riordinare la dimora mia intima, lontana dalla vita frenetica e relazioni fittizie, curando con interesse sincero solo quelle che più mi mancano, quelle che una volta finita la quarantena abbraccerò di cuore, davanti ad un bel calice di vino, senza nessuno schermo mascherina o guanto che possa impedirmi di sentire ciò che per me è fondamentale per vivere serenamente: il calore degli affetti. “
Marianna Franza_ Eccomi qui in casa mia, a Como.. sono Marianna e sono nel mio giardino sospeso nel mio soggiorno, le mie farfalle anzi la mia “butterfly” appesa un quadro ad olio vetrificato che rappresenta la mia rinascita e il rifiorire di nuova vita, arte e spiritualità … #iorestoacasa
Marica Corrado_ This is my World.
Roberta Filippelli_ Quattro rampe di scale e sono in studio. La peste moderna ci nega i rapporti sociali murandoci a casa ma ci restituisce il tempo perduto. In questo periodo surreale setaccio gli hard disk e ritrovo progetti rimasti in sospeso. Li guardo e li trovo pertinenti.
Alessia Podda_ C’è stato un blocco di creatività, mi sembrava di vivere in un limbo, poi finalmente ho avuto nuovamente la voglia di creare. Era davvero tanto tempo che non vivevo giornate così belle! Credo sia la primavera a rendermi così positiva ed energica. Spero che con la mia pittura e la mia arte le vostre giornate siano più serene e vi diano calma. #lartecisalveratutti
Francesca Semerano_ In questi giorni, per non vedere il dolore, voglio immergermi nel colore dei miei fiori.
Gianluca Pintanida_ Mai come ora abbiamo tutti bisogno di un sogno.
Agostino Rampino_
Elena Fonti_ “Quella che vedete è la mia finestra sul mondo da dove idee, desideri e sentimenti entrano ed escono in libertà”.
Barbara Umbro_ Questo momento lo definisco “punto 0” cioè deve essere un momento di riflessione a metà tra la fine e l’inizio di qualcosa che sta nascendo.. L’Arte e la cultura in questo momento devono reagire e grazie alla loro potenza comunicativa divulgare empatia, emozioni, ottimismo. Perció io lavoro con la mia Arte per trasmettere questo.. Il “punto zero” di qualcosa che verrà. BU Area degli allegati
Luisa De Santi_ Il dictat è: ridurre le occasioni sociali e restare a casa. Quale momento migliore per finire un lavoro che richiede grande concentrazione, attenzione e zero interruzioni? #iorestoacasa
Francesco Posteraro_ Si approfitta di questo momento per fare un po’ di pulizia in studio e riprendere in mano qualche libro! Qualche giorno di sacrificio valgono il rientro ad una situazione di normalità prossima.
Fabrizio Giusti_ Ecco cosa sto facendo : – 1) mi sono appena approvvigionato di tele, pigmenti e olio di lino raffinato (altroché cibo…) le mascherine le avevo già utilizzando le vernici industriali… – 2) sto sviluppando le bozze su carta del nuovo ciclo di lavori che iniziero’ a dipingere a fine mese e presenterò nella personale di ottobre… – 3) sto provando colori e materiali, mai fermarsi, la ricerca deve proseguire quindi introdurro’ i colori ad olio realizzati con pigmenti, la mia tecnica diventerà sempre piu “mista”… – 4) sto facendo i disegni con mia figlia di quasi 6 anni, a casa da scuola.., utilissimo per stimolare la creatività e provare gli abbinamenti di colore in assoluta libertà!
Mino Pasqualone_ Questo sono io, un fotografo e designer, nel mio studio rigorosamente chiuso al pubblico per tutelare me e tutte le persone che mi circondano. Sulla parete alle mie spalle ho una grande scritta che dice “do good things”. Quando al mattino la vedevo, prima di questo spiacevole periodo, pensavo a cosa scattare, a cosa progettare. Tre parole motivazionali semplici e d’impatto per iniziare al meglio la giornata ed essere produttivi. Oggi, guardandola, penso lo stesso. Ma ancor prima salta alla mia mente il pensiero che la cosa giusta (e bella) da fare sia proprio non farci prendere dal panico, goderci il nostro spazio come mai abbiamo fatto fin ad ora e approfittare di questa imprevista tranquillità per creare bellezza. Perché la bellezza si sa, salverà il mondo.
Giuseppe Mascheroni_ Cardi è felice. Siamo tutti a casa, sempre a portata di zampa per un gioco o una coccola. La sua gioia è così contagiosa che quello che succede fuori lo si riesce a dimenticare, almeno per un po’. Il tempo ha un ritmo strano, dovremo abituarci. Adesso é il momento di pranzi elaborati, di lente lievitazioni e altri esperimenti. Fuori dalla porta il virus, dentro i buoni batteri dello yogurth fatto in casa. Domani sarà più lavoro, un progetto nuovo che prenderà volume e struttura, come lo yogurth che ormai è quasi pronto
Marta Braggio_ In questi giorni sto riscoprendo la bellezza nei piccoli piaceri quotidiani e nella lentezza: lavorare a nuovi progetti senza fretta, godermi nuove letture con tisane e tè, immaginare nuove fotografie e trascorrere tempo prezioso insieme al mio nipotino.
Cla_Vi_ #iorestoacasa perché è bellissimo!
Giancarlo Zoja_ Led Zeppelin a “palla”, legno, modelli, pennarelli, seghetto alternativo, pialla, levigatrice, raspe, lime, carta vetro, flessibile, mascherina, segatura, sole, cielo, e alla fine “dondolo” e volendo anche tanto silenzio. Tutti amici abituali. Un abbraccio tutti, e dico proprio a TUTTI.
Alisa Viola_ In questo momento è importante più che mai restare a casa e rimanere uniti. Ognuno di noi può dare un contributo significativo per il bene collettivo, per il nostro bene. Il mio motto è trasformare ciò che appare negativo in qualcosa di positivo e per questo motivo ho deciso di cogliere le diverse opportunità che questa situazione potrebbe regalarmi. Quante volte abbiamo desiderato di avere più tempo? Ecco, prendiamoci il nostro tempo, la cosa più preziosa che abbiamo. In queste lunghe giornate posso trascorrere dei momenti di qualità con le persone che amo, dedicarmi alle mie passioni e soprattutto al mio lavoro creativo, progettando nuovi eventi artistici. Avere tempo per noi è la migliore cura. È sicuramente un periodo di sacrificio e impegno, ma soprattutto di riscoperta e valorizzazione.
Laura Tota_ “Sono giorni di attesa, questi. Attesa di conoscere “tutti i futuri del Mondo”, attesa che si torni alla normalità. Ripesco nella memoria l’elenco delle cose salvate alla voce “Se solo avessi un po’ più di tempo per me” e cerco di programmare le giornate che sembrano tutte uguali. Finisco di leggere i tre libri in attesa da mesi sul comodino, scopro inedite modalità di comunicazione, sento incredibilmente più vicine le persone a cui tengo. Penso alla mia famiglia, lontana, esattamente come se fosse nell’appartamento accanto, guardo dalla finestra e imparo a conoscere i miei dirimpettai: studenti fuori sede che hanno scelto di non tornare a casa. Penso al mio, al loro restare, immobili, in una città che hanno scelto. Penso che dopotutto mi vergogno a credere che stare a casa con tutti gli agi, la tecnologia e più tempo per sé sia un “sacrificio” quando fino a qualche giorno fa avrei definito tutto questo un “Lusso”. E se avessimo davvero tutti bisogno di fermarci, di parlare un po’ di più a noi stessi, di chiederci come stiamo?”
Gaia Bellini_ Io resto in atelier. Isolata nella natura per cogliere la bellezza nell’imperfezione, apprezzare la semplicità e accettare la natura transeunte di ogni cosa. Io resto sola, in atelier, ogni giorno. Ad ogni ora. Per rallentare. Per ripristinare un rapporto autentico con la natura. Per semplificare la mia quotidianità. Respiro. Raccolgo le ultime bacche dell’inverno in attesa della primavera. Lavorare alle Sindoni vegetali significa anche vivere al ritmo delle stagioni. Se l’animo si distoglie dalle cose umane e si volge alle piante, agli animali e ai minerali, non è affatto un errore, come a volte si sente dire. Quell’atto può essere il segno di un puro sforzo di autoconservazione.
Arianna Romano_ In questi giorni mi sveglio presto, ma assaporando la lentezza che di solito mi concedo nei fine settimana. Io che ho la fretta cronica di trovare sempre qualcosa da fare e che non conosco l’attesa, invece sto imparando ad aspettare. Come dice il buon Einstein “nel mezzo di ogni crisi c’è una grande opportunità”. Quindi ben venga questo tempo sospeso, questi vuoti da gestire ed ascoltare, per trasformare questo momento in una grande opportunità. Stare a casa mi piace: ascolto musica, leggo quei libri regalati ancora lì in attesa e ne approfitto per aggiornarmi e non rimanere indietro. Ho riaperto un’agenda dentro la quale non scrivo più da anni per ritrovarci di tutto, da foto, memorie e frasi a metà, riordino l’armadio e mi preparo alla primavera. In attesa che passi, io mi do da fare e metto il mio rossetto rosso preferito! #iorestoacasa Arianna Romano – storica dell’arte
Ilaria Franza_ Gli obiettivi sono tanti, le cose da fare ancora di più.. questa sarebbe l’occasione ideale per aggiornare il sito, fare ricerca per nuovi lavori, studiare allestimenti per le prossime mostre, organizzate ma ancora senza una data definita… ma dobbiamo pensare anche alla parte del cuore, amici e parenti che per ora non possiamo vedere ma sentire.. e poi ci sono loro, i nostri piccoli compagni di vita. Che stemperano l’ansia e la paura solo con la loro presenza.
Sabrina Madaro_ “Ho da poco deciso di dedicarmi a tempo pieno a quella che è da sempre la mia più grande passione. Posso godere, quindi, del privilegio di potermi dedicare senza distrazioni a nuovi e colorati progetti! Io sto a casa e d’altronde there’s no place like home!”
Silvia Montevecchi_ “Il tempo è come cambiato, si accorcia e si dilata con ritmi insoliti in questi giorni di attesa e sospensione. Quello che possiamo fare è osservare questo nuovo tempo e farne tesoro. Leggere con lentezza, gustando ogni parola, pensare a nuovi progetti senza che pensieri più urgenti si accavallino, con la calma dei giorni in cui non c’è nient’altro da fare, nessun posto in cui andare, quei giorni che di solito ricerchiamo avidamente in mezzo alla frenesia della routine. Provare ricette elaborate, fare lunghe conversazioni con le persone che amiamo, guardare ciò che ci passa sotto gli occhi ogni giorno con una nuova attenzione, esplorando nuovi punti di vista, guardarci dentro senza fretta. In fondo è anche così che nasce l’ispirazione.”
Luigi Ariemma_ Purtroppo non posso raggiungere il mio studio, perché fuori comune, resto a casa e lavoro realizzando un multiplo d’arte con tiratura in 100 copie.
Umberto Pettene_ Barricato in casa in assetto Silvio Pellico convinto! Brutta situazione, sofferta, con troppe vittime, questa epidemia! Sapere che i miei cari stanno bene, è il primo pensiero più importante, non banale, perché mi permette di stare rintanato con più serenità, e poter trafficare nella mia tana segreta con la lampadina creativa sempre accesa. Se no sarebbe tutto più complicato! Ma adesso Forza!! Forza a tutti gli eroi che in questi giorni si stanno battendo in trincea per noi. Ciao a tutti e a presto amici Artisti, in attesa che torni a risplendere il sole.
WeAreAren_ Questo particolare momento storico è un’opportunità per tutti noi. Abbiamo la possibilità di passare al setaccio la nostra vita, mettendo così in risalto ciò che davvero vale la pena vivere. Possiamo conoscerci meglio; riflettere su ciò che siamo e su ciò che abbiamo costruito fin ora. L’opportunità è quella di cambiare prospettiva, vedere quello che siamo e ciò che ci circonda da un altro punto di vista.(per questo ho scelto questa
Yulia Korneva_ Uso questi giorni per selezionare le idee per i prossimi progetti, affinare le mie tecniche e anche per lavorare a qualche commissione.
Giulia Maggi_ Io ho ritrovato il mio tempo. Questa situazione oscura e surreale che ci vede tutti sigillati nelle nostre case, mi sta facendo capire quanto importante sia godersi il tempo. Siamo tutti sempre di corsa, da un impegno all’altro…due settimane fa ero stranita dall’essere sempre a casa, ma questo periodo mi ha aiutato a riprendere in mano i pennelli e dipingere, con tranquillità e senza pensare a scadenze di ogni sorta. Mi ha fatto capire come l’amicizia vera non abbia confini e riscoprire il concetto di nido. Mi ha fatto amare la lentezza, i ritmi della natura. Chissà, ho la speranza che anche quando questa quarantena sarà finita e ritorneremo tutti alla vita di prima, non ci dimenticheremo di tutte queste bellezze che la nostra epoca forse stava un po’ dimenticando.
Giuseppina Bacci_ La mattina presto guardo il mio tavolo da disegno e rifletto sulle tante idee che potrei realizzare pensando a nuovi progetti. La mattina del mio quotidiano inizia cosi e la condivido con voi.
Alessio Calega_ Riscoprire il silenzio. Potrebbe essere una nuova situazione di dialogo.
Orietta Rubinia_ Io resto a casa, utilizzo il mio tempo per lavorare a nuovi progetti , a sperimentare nuove tecniche pittoriche che sono la mia passione. Vorrei interagire con artisti residenti nei vari paesi , per condividere pensieri, emozioni che fanno scaturire la creazione di un’opera d’arte , sul tema dell’amore. Amore sotto tutte le sue forme: verso un partner, per la famiglia, per gli animali, per gli amici, per la natura . Ho scelto questo tema perché per questo anno ho ricevuto l’onorificenza di Ambasciatrice di San Valentino, il Patrono della mia città Terni.
Happy The Sign_ Esprimo l’arte attraverso mondi dove strane cose funzionano alla grande o non funzionano affatto ma sopratutto sono piccole, molto piccole. Mondi ideali, idilliaci e fantastici in cui rifugiarsi, una sorta di piccolo sogno in tre dimensioni. Ora ancor più vorrei poterci entrare, vorrei potervi invitare.
Patrizia Mori_ Sono fortunata abito in mezzo ad un bosco in un luogo isolato. La solitudine non mi è mai pesata e la natura che mi circonda ha da sempre placato le mie ansie. D’altronde, però, per carattere ho sempre il bisogno di muovermi, di viaggiare, di circondarmi di amici. Ora invece è il momento di mettere da parte le nostre priorità e di avere il rispetto per gli altri, tutti gli altri, i nostri cari e quelli che non conosciamo. Dobbiamo rallentare, avremo il tempo per fare cose che rimandiamo sempre o che non abbiamo mai il tempo di portare a termine. Mi leggerò “Guerra e Pace”, imparerò a fare il pane, inizierò a potare e a togliere le erbacce in giardino, studierò per un nuovo racconto fotografico. Siamo tutti su una stessa barca e dobbiamo remare all’unisono nella stessa direzione. Restiamo a casa. Prendiamoci cura.
Massimo Divenuto_ LA LUCE IN FONDO AL TUNNEL O IL TUNNEL IN FONDO ALLA LUCE?
Matteo Lucca_ Questa foto l’ho scattata qualche settimana fa, all’inizio delle prime restrizioni. Poi il tempo si è dilatato diventando un lungo presente che si è fatto silenzioso, ed il fare si è trasformato in sentire la necessità di un cambiamento per il quale ancora non conosco le parole per poterlo racontare. Così sto in questa cosa ed osservo come l’arte si prepara ad essere nuova
Wendalina Lidonnici_ Se in fondo quando #dipingo il mondo non lo sento #iorestoacasa
LisSor_ Gandhi disse: “ Voi occidentali avete l’ora, ma non avete il tempo”…Ora questo momento epocale, ci ha fatto fermare, restituendoci il tempo. Io resto a casa e finalmente, senza compromessi, corse , limiti, distribuisco il prezioso Tempo recuperando, organizzando, creando. #io resto a casa spettatrice ma anche protagonista della Storia, fatta da noi, dalle nostre scelte e azioni. Crisi ma anche opportunità, limite ma anche privilegio di riscoperta, valutazione a accudimento, confine ma anche spazio per il nostro essere e per i nostri rapporti. #io resto a casa e mi dedico all’Arte, perché, come disse Picasso l’Arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni.
Erica Roberti_ Autoritratto per la quarantena. In una sorta di stato tra trans e alienazione, in ambienti fin troppo sconosciuti, mi piace vedere come la tristezza sia un’idea universale. Ho sempre sognato di essere aliena in una terra sconosciuta , ma in realtà sono solo un fragile corpo che fa da involucro ad un cuore ed una mente ancora più fragile e ferita . Questo è il mio lavoro studiare me stessa attraverso gli autoscatti.
Gianni Mazzesi_ 30 giorni che riguardo le mie fotografie al computer e capisco quanto mi manca viaggiare, uscire a piedi, pedalare in bicicletta e il desiderio di un altro volo. Questo tempo sospeso e intriso di bilanci, di pratiche corporee in una stanza a distanza, di assunzioni di responsabilità future. Un maneggiare i castelli interiori, le visioni di una vita passata e di poche rimostranze al mondo. È il momento che accade per essere ciò che sarà. Poi saranno le gambe a comandare e le mani a comunicare. Poi sarà mare, pianura e innevata montagna.
Caterina Arcuri_ “Il mio studio è uno spazio non solo fisico, è il luogo dove cerco l’arte attorno a me e dentro la mia anima. In questi giorni, in cui il tempo sembra scorrere ad una velocità diversa, dilatarsi e perdere l’allineamento con la natura che si riappropria dei propri spazi, solo l’arte ci può aiutare a immaginare e capire le strade che percorreremo.”
Catia Bozza_ In questo momento di ibridazione cerco i colori che fanno bene all’anima in ogni posto.
Antonio Sena_ Abito nei quartieri spagnoli. Questa mattina sentivo i piccioni tubare sul davanzale della finestra.Giù in strada ho veduto un paio di uccelletti cinguettare e saltellare tra i basoli. Un gatto che miagola nell’androne. Alle due del pomeriggio il sole riscalda il palazzo di fronte l’unico balcone del mio appartamento, dove prendiamo un po’ d’aria, nel silenzio postprandiale si sente un sospiro, incrocio lo sguardo di un uomo che sta fumando una sigaretta sul suo terrazzo spazzato dalla brezza. Qui, in questa quarantena, l’unico senso è l’udito.
Simona Muzzi_ Già pronte e imballate per la prossima mostra. Continuiamo a lavorare. Non ci perdiamo di animo.
Camilla Marinoni_ Ho la fortuna di avere lo studio attaccato a casa. In questi giorni “sospesi” la mente è libera: sto progettando nuovi lavori, immaginando performance e soprattutto ho la possibilità di fare ricerca, disegnare, leggere… ho tutto il tempo che prima non avevo. Un tempo regalato, un tempo esclusivamente mio. Questo tempo è una ricchezza per tutti, si tratta solo di lasciarsi andare e saperla cogliere.
Montserrat Diaz_ “Torneranno le passeggiate spensierate, gli incontri tra amici, le feste e i viaggi. Io ritroverò la mia solitudine e tu la tua routine ma oggi restiamo a casa. Abbiamo in regalo del tempo per stare insieme, come fosse estate e fossimo in vacanza; abbiamo giorni per sognare. Io sono abituata, di solito resto a casa a lavorare in solitudine, e quindi mi sento un po’ come un gatto che concede a voi di entrare nel suo regno, e per qualche giorno vi avrò con me come ospiti adorati delle mie mattine. Vi prometto coccole e momenti che rimarranno nella mente come tramonti lontani; nel non far niente di speciale ci renderemo conto che il tempo è un grande dono; inventeremo nuove mete da esplorare più in là, e ci concederemo piccoli momenti di solitudine e di noia. Arriverà l’estate, amore mio, e torneremo a vedere nuovi spazi e nuovi mondi, ma ora è tempo di restare a casa. È tempo di sognare.”
Paola Tassetti_ “In questo momento più che mai profondamente VIVO in cui l’uomo ritrova la sua condiziona umana di MORTE bisogna ristabilire: IL TEMPO DELLE COSE, l’AMORE ed il RICONGIUNGIMENTO VERO alla NATURA. L’arte, come il silenzio è una cosa molto seria e come tale ha il sacro dovere di aprire anima e parlare con gli occhi dell’amore, ora più che mai. in questo momento storico in cui l’EROS è in AGONIA! Dopo le fasi di CALVARIO nella storia vi è sempre sopraggiunto un RINASCIMENTO, un NUOVO RINASCIMENTO che segnerà l’antidoto ai veleni contemporanei ossessionati solo dal progresso. RITROVARE E RISTABILIRE IL DESIDERIO ATTRAVERSO LA FILOSOFIA DEL GIARDINO come ANTIDOTO ai VELENI del NOSTRO TEMPO – ESPERIENZA COSTITUTIVA del SENTIMENTO ORIGINARIO del SACRO – UOMO LIBERO dall’OSSESSIONE dello SVILUPPO CAPACE DI RICONGIUNGERSI ALLA NATURA, SUA MADRE”.
Alessandro Marangon_ La frase #iorestoacasa ha sempre avuto per me un sapore dolce, perché voleva dire stare fra le mie cose, dedicarmi a creare o studiare nuovi progetti. In questi giorni però il gusto è amaro, ed i miei pensieri vanno a quelle persone che non hanno la fortuna di indossare la mascherina per fare ciò che amano di più, come il sottoscritto, ma per proteggersi e proteggere gli altri da questo brutto virus. Restate a casa e rallentate i ritmi, leggete, guardate un film o fate quei lavori che rimandate da tempo.
Silvia Finetti_ In questi giorni particolari si prende sempre più coscienza del rapporto importante con le persone e la capacità di comunicare con la gente, ed è per questo che sto dietro a questo progetto, sull’essere umano che muta e cambia il suo aspetto la sua forma da persona a persona, ma che ci sa raccontare esperienze diverse dalle nostre. In questo momento è un modo per interagire ancora più con se stessi, meditare e passare le giornate a lavorare per realizzare novità!
Daniela Albanese_ Daniela Albanese, in arte Pietrasopra, proprio come in questo momento fermezza e andiamo avanti. Volti di donne che nei loro particolari esprimono molti sentimenti. Il tempo in casa? Libri, film, cucina, familiari, cane, scrittura e idee, idee, idee.
Matteo Verre_ Ti auguro tempo – Elli Michler “Non ti auguro un dono qualsiasi, ti auguro soltanto quello che i più non hanno. Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere; se lo impiegherai bene, potrai ricavarne qualcosa. Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare, non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri. Ti auguro tempo, non per affrettarti a correre, ma tempo per essere contento. Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo, ti auguro tempo perché te ne resti: tempo per stupirti e tempo per fidarti e non soltanto per guardarlo sull’orologio. Ti auguro tempo per toccare le stelle e tempo per crescere, per maturare. Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare. Non ha più senso rimandare. Ti auguro tempo per trovare te stesso, per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono. Ti auguro tempo anche per perdonare. Ti auguro di avere tempo, tempo per la vita”.
Arteinspalla_ Io resto a casa per sperimentare nuove forme d’arte e di socialità 🌵 ❤️ Poi leggo, dormo, studio, guardo Netflix, chiamo la mamma via Skype e la nonna per telefono, apro poco i social, ma programmo i prossimi viaggi cercando musei da visitare intorno al mondo 🌎🎒
Alessandro Di Vicino Gaudio_ In questo periodo mi dedico a lavorare alla mia prossima mostra “NO BORDERS FROM THE SKY”, titolo ispirato ad una frase dell’astronauta Paolo Nespoli, il quale racconta che dallo spazio le frontiere e i confini non esistono. Parte della mostra consiste in una serie di dipinti che rappresentano palazzi provenienti da tutti gli angoli della terra, collegati tra di loro dalla stessa linea dell’orizzonte, in modo da creare un unico SKYLINE MONDIALE. In un certo senso, data la necessità di restare in casa, mi sto ricreando IL GIRO DEL MONDO IN UNA STANZA.
Eleonora Gugliotta_ Per noi artisti sono giorni stimolanti, di riflessione e di spazio per il nostro lavoro. Molti di noi nella vita quotidiana non hanno la fortuna di poter dedicarsi soltanto alla propria produzione artistica, ma svolgono uno o due lavori diversi per mantenersi, magari lontano dalle proprie famiglie che vivono in piccoli paesi. La categoria femminile poi è quella a pagare sempre più degli altri le conseguenze di un mondo in cui bisogna correre se si vuol stare al passo. Adesso siamo tutti uguali. Siamo tutti pari.
Jacq_ Ultimamente mi sto concentrando sulle nuove opere facendomi contaminare dagli stimoli comunicativi che ricevo dall’esterno. Penso che in questo periodo di isolamento, restrizioni e quarantena, l’arte gioca il ruolo fondamentale di nutrimento dell’anima. Ci ricorda che esistono la luce, l’armonia, la bellezza, il colore e la forma. I tempi bui vanno illuminati con l’arte.”
Yugi_ ‘La mia anima è lo specchio della mia mente. Lei non solo rivisita il mio passato ma immagina anche il mio futuro, le mie visioni artistiche. Ora non posso vedere il mondo come realmente è, ma, posso solo immaginarlo, e da questo scorcio è ancora più bello. #iorestoacasa per poter vedere quello che mi offre il mondo solo attraverso i miei pensieri, la mia anima.’
Rachele Turini_ Vivo questo tempo con la delicatezza che sta dentro l’attesa.
Alessio Guano_ << Io resto a casa perché c’è bisogno di ognuno di noi. Avrò modo di riscoprire piccoli gesti familiari, di vivere con lentezza e profondità ogni attimo. Dedicherò questo tempo alla buona lettura, alla scoperta di scorci inaspettati di una vita quotidiana che mi passa sotto gli occhi e, spesso, non ne attribuisco appieno il valore. Sarà il tempo di riflettere e di scoprire cose nuove su di me e sulla mia pittura. >>
Alessandra Zini_ Ho scoperto la vostra iniziativa #iorestoacasa oggi su Linkedin ed ho deciso di aderire. Il mio nome è Alessandra Zini e fino a 20 giorni fa vivevo del mio lavoro, cioè “artista”. Ho un atelier ed anche uno studio in centro storico a Reggio Emilia da 24 anni dove realizzo grafica, dipinti e sculture. La mia vita, la mia passione si trovano quindi nella zona più off limits di Reggio Emilia, infatti non mi è consentito neppure ad andare a prelevare un pennello. Per aderire alla vostra iniziativa vi invierò l’ultimo selfie che mi sono fatta il 1°di Marzo con una mia scultura, poiché non mi è possibile farne uno qui a casa dal momento che l’unico strumento che ho è la mia tavoletta grafica. Ci tengo in particolar modo a questo selfie, perché è l’ultima traccia della mia vita ” precedente “. Terrò duro, perché i miei 24 anni me li sono sudata e voglio ripartire più in forma di prima, ma con una nuova visione. Nel frattempo studio, disegno e pratico sport, per evitare che la paura dell’incertezza mi soffochi.
Bzanconato_ Io resto a casa. Scopro la dimensione del silenzio e dentro vi trovo me stessa.
Marco Goi_ Ora che tutto si è fermato noi dobbiamo muoverci. Abbiamo sete. Abbiamo la possibilità di ritrovare i veri noi stessi. Siamo in Resilienza Artistica.
Jessica Basso_ Fuori c’è un silenzio irreale. Sembra di stare in alta montagna, invece è il suono di Milano. Dalle case si sentono voci e rumori, qualcuno al telefono. Posate picchiano sui piatti. Una testa sbuca qualche finestra più avanti, si guarda attorno. La bandiera italiana sventola sul palazzo di fronte. Questo immenso silenzio racconta storie in gesti inconsapevoli. Ascolto il vuoto e rimango in quiete in momenti sospesi.”
Martina Sarubbi_ È capace di far cambiare l’umore di una giornata no, è la felicità agli occhi dei bambini, seduce la mente e il corpo offrendo sensazioni di tranquillità e felicità. Quale compagno migliore per passare questi giorni difficili con armonia, tranquillità, dolcezza e tanta speranza?! E se è vero che il cioccolato rende la vita migliore, allora #iorestoacasa ma… lasciatemi dipingere!!!”
Linda Paoli_ Sono chiusa ormai da un mese e 4 giorni a casa, non è un grande sacrificio ma una grande responsabilità verso le altre persone. Ho riscoperto il piacere della letteratura russa, sto collaborando a dei progetti artistici futuri, sto facendo “pulizia” nella mia vita e sto lavorando in smart working. Il virus è una questione seria ma non voglio fermarmi anche se sono a casa. Alle persone voglio dire: “Riprogrammiamo la nostra vita nell’attesa di poter ritornare nel mondo”.
Mariangela Artese_ GRAZIE, GRACIAS, THANK YOU❤️ dedicata a tutti i medici, infermiere/i che ogni giorno sono in prima linea per aiutare tutti noi🙏🏻 dei veri eroi ✨grazie❤️ siamo con voi!
Francesco Paolo Gassi_ Io resto a casa. È da qui che ho deciso di fare la differenza, dal luogo dove passo la maggior parte del mio tempo, dove guardo ogni giorno il sole tramontare, tra le foto, i libri e la musica. Facciamo la differenza, da casa e con buon senso. Vi abbraccio, virtualmente.
Francesca Falli_ Sto qui, finalmente a casa dopo undici anni di terremoto, nel mio Pollaio. Rifletto nello specchio confusione, paura, speranza, vita. Custodisco i miei Po(P)olli, li proteggo e li curo. Io resto in casa, i miei Polli vivranno. Yo soy Pollok!
Agostino Sarracco_ Speriamo finisca presto, Agostino.
Sonia Bonet_ Tra smartworking e pittura, approfitto della possibilità, come amante del balletto, di guardare tutto quello che mi viene offerto dai nostri teatri.
Alice Capelli_ Oggi guardo fuori dalla finestra, ci sono dei colori meravigliosi, mi lascio cullare dal crepuscolo, fino a che non sento il vuoto. Arriva la nostalgia, mentre immagini, odori e vibrazioni mi attraversano mente e corpo. Questi ricordi, cosí vividi ed intensi, continuano a ferirmi tanto sono belli […]»
Mr Madonna_ Non ho cominciato ieri a dipingere e non nasco oggi per dipingere. Ha tutto inizio fin da piccolo, un bebè che si è legato al mondo creativo, un adolescente che si è incazzato con l’arte, mettendola da parte, non perché non l’amasse, ma perché aveva il blocco e la paura di esprimere e comunicare tramite la pennellata la sua profonda intimità. Un ragazzo, un artista che esprime il suo muto desiderio di farsi ascoltare, esprimere attraverso una tela verniciata o un supporto di vario materiale i suoni dei sentimenti. L’ arte come interprete del mondo, delle sofferenze e delle gioie. Sorrido perché mi son interrogato e elaborato il concetto di artista, non è il “poraccio”, non è per chi ha fatto dell’arte il proprio lavoro un illuso. Raccontiamo la verità, raccontare la bellezza nelle forme esteriori. Se ho provato momenti di acceso entusiasmo li devo all’arte. Ed io affronto la quarantena così❤️ apprezzate, date valore e un merito per chi ha dei progetti artistici e non, a chi si mette in gioco, sperimenta, sbaglia e ricomincia.
Adeline Maillard_ Ecco una foto di me nel mio appartamento durante questo tempo a casa. Io sono francese, “artista” di Parigi. Creare mi aiuta questi giorni a casa per pensare alle belle cose della vita.
Lucrezia Piscopo_ Per me l’arte è sempre stata gioia e fonte di bellezza e di luce, che è quello che spero di comunicare coi miei colori. Restando a casa riusciamo meglio ad ascoltare le nostre sensazioni. Facciamoci condurre alla bellezza, create, ne abbiamo bisogno sempre ma forse adesso un po’ di più. 🙂
Catia Lombardo_ “Forse è vero, nella vita niente deve essere temuto, ma solo capito. Ed è proprio questo il momento di capire di più. Sì, è un momento molto difficile, in questi giorni ho, tra l’altro, sentito molto la mancanza degli amici, dei parenti e dei colleghi, ma è grazie alla fantasia e alla creatività, con le quali ho iniziato a realizzare dei ritratti di tutte le persone a me care, che ho riempito le giornate, sentendomi meno sola in questo disordine. Ma penso anche che, non bisogna rinunciare al coraggio e alla speranza in tutto questo caos, perché questo, ci sta insegnando a prenderci cura degli altri e a dare valore anche ai più piccoli gesti.”
Marco Fiaschi_ Io resto a casa. Ma non sto scoprendo dimensioni di me stesso che non conoscevo, non sto rileggendo l’Ulisse di Joyce, non vedo albe e tramonti in una luce diversa, non odo il vento stormir tra queste piante, non sto ritrovando il piacere della lentezza o i ritmi della natura, non sono alla ricerca del tempo perduto o di quello ritrovato, non mi prendo cura dei fiori più di quanto non facessi prima, non assaporo momenti sospesi, non riconosco cosa davvero sia più importante nella vita, non rincorro pensieri e loro non rincorrono me, non iniziero’ a fare pane con lievito madre nè origami, non sto scoprendo le vastità dei silenzi o gli abissi dell’inconscio ; non rallento, non spengo, non medito, non sublimo, non muto, non volo, non trascendo. Faccio cose…
Marcello Silvestre_ “Noi artisti siamo fortunati perché lavorare sui nostri pensieri, sulle nostre visioni, sui nostri sogni da plasmare ci protegge da tutto. Per me è sempre stato così e in questi giorni difficili ne sto avendo un’ulteriore conferma.
Ai miei colleghi dico di continuare a fare arte per stare bene e far stare bene tutti quelli che ne potranno godere.
Buona arte a tutti e restiamo uniti e…a casa!”
Luca Gamberini_ io resto a casa e scrivo (anzi no, leggo) non so ancora cosa sarà bello improvvisare le pagine le parole.
io resto a casa perché mi è rimasta una nonna sola ma non potrei accettare che qualche nonno o nonna lascino questa terra per colpa mia. io resto a casa perché non è paura o allarmismo ma responsabilità senso civico, umanità qualcosa che si impara appunto in casa, in famiglia.
io resto a casa tipo rincorsa che poi quando si esce ciaone a tutti voglio dormire tutta estate sotto stelle e le voglie di far l’amore con la luna piena.
io resto a casa oggi domani e forse dopo domani. ma proprio da qui da casa non smetto di pensare al futuro, che magari scrivo che magari diventa reale un po’ prima su carta che fuori.
Damiano Fasso_ #IORESTOACASA rimanete a casa e leggete, informatevi, studiate e progettate. Rendete proficue queste giornate e non lasciatele passare invano: pensate cosa potete fare per rendere migliore la vostra vita e quella di tutti una volta passata l’emergenza. Siate cittadini responsabili.
Nicoletta Tortone_ L’abbondanza bisogna saperla ricevere con il cuore soprattutto in questo momento di Nicoletta Deva Tortone. Leggere libri fotografici migliora l’umore e rafforza le difese immunitarie. E saremo pronti a cavalcare l’abbondanza dell’esistenza.
ArtNomadeMilan_ E ora che faccio?! Leggo, studio, scrivo, pubblico, ma soprattutto imparo…imparo a fermarmi, imparo a rallentare, imparo ad ascoltare, imparo a parlare di nuovo con i miei familiari a tavola. Spengo i dispositivi ed accendo il cuore: imparo di nuovo ad amare.
Carlo Cammarota_ Io resto a casa. Colloquiare con se stessi, con la propria anima, riscoprire emozioni e sensazioni sepolte che riaffiorano in superficie. Magari in questa situazione di sconforto riscoprirsi migliori, con una visione più umana della realtà. Ho riletto un romanzo, a mio avviso, uno dei più belli del XX secolo: “la diceria dell’untore” di Gesualdo Bufalino. Ascolto le canzoni di Lucio Battisti. Un tuffo poetico nel passato per dimenticare l’afflizione del presente.
Adriana Del Mastro_ Approfitto di questi giorni per ripassare un po’ di nozioni di storia dell’arte, così da essere pronta tra qualche settimana a tanti nuovi confronti.
Giulia Lazzaron_ La parola d’ordine di questo periodo “fermo” è ordine: mi sto prendendo il tempo per riordinare tutto ciò che c’è da riordinare, per partire con più grinta ed entusiasmo quando sarà finita la quarantena. Sto meditando, e continuo a produrre le opere per le prossime mostre che, seppur slittate di qualche tempo, si terranno in ogni caso. Ciao a tutti, e grazie a tutto staff di Paratissima. Buona quarantena! 🌈👾💪
Giacomo infantino_ Questo periodo di quarantena è l’occasione ideale per ponderare sul proprio lavoro e spolverare i propri libri, ma più importante, è il momento ideale per coltivare un aspetto che spesso tendiamo ad evadere, la solitudine. In questi giorni sarò focalizzato nell’editare vecchi progetti che potranno mutare in idee nuove e sicuramente fruttuose. #iorestoacasa
Adalgisa De Angelis_ Resto a casa ad annodare i miei arazzi e a realizzare le mie barche di carta.Questo tempo fermo non è un tempo che non passa e non ci arricchisce, passerà anche questo e se lo avremmo speso bene ci arricchirà il cuore, il denaro serve, ma l’umanità di più.
Ketra_ #iorestoacasa, mai come in questo momento è vitale fermarsi e riflettere. Nella centrifuga della vita quotidiana siamo travolti dagli eventi, dalle incombenze e dalle futilità. Inevitabilmente, non vediamo ciò che è davvero importante e non capiamo quanto sia fragile la nostra vita. Ma adesso è giunto il momento di entrare in una apnea relazionale per riflettere in solitudine e fare nuovi progetti. Ora là fuori è il tempo della distruzione, ma presto la battaglia contro questo nemico invisibile sarà vinta. E sarà l’arte con la sua bellezza e il suo potere comunicativo universale a far incontrare di nuovo le persone, aiutandole a ripensare il mondo di domani.
Massimo Marchioro_ Ora che siamo costretti ad avere il tempo…riscopriamoci!
Michela Gioachin_ L’arte e la creatività non vanno in quarantena, e soprattutto in questi giorni diventano le ali per volare negli spazi aperti e infiniti della fantasia! Mi immergo nello studio al PC di nuovi bozzetti, nuove soluzioni e nuove idee per le mie prossime tele. #iorestoacasa, ma volo libera!
Sara Grassetti_ Sto approfittando di questo momento per stare con me stessa e sentire le emozioni che scorrono in me, Lo vivo come un profondo “reset” umano ed emozionale. Ora più che mai sento l’energia positiva che emana l’arte e la creatività, entrambe hanno un vero potere trasformativo e non hanno controindicazioni se non renderti una persona migliore.
Nicolò Forcieri_ #iorestoacasa e ne approfitto per rallentare, coltivare l’ozio e guardare alla routine quotidiana con interesse, cercando i dettagli che mi sono sempre sfuggiti
Ladybeart_ “Io resto a casa perché…è un piccolo gesto per l’uomo, ma un grande gesto per l’umanità”.
Lorenzo Papanti_ Fermarsi. Sopportare il peso di questi giorni ci permetterà di assaporare la bellezza della libertà di domani.
Rosalba Patregnani_ #IORESTOACASA Mi chiedo… Se il mondo si fosse fermato per ridurre l’ inquinamento forse non avremmo visto sviluppare questo virus? Mi chiedo…Continuando a produrre inquinamento quanti altri virus ci attaccheranno? Mi chiedo….. Cosa fare? Ho scelto di avere coraggio ed essere positiva e di restare a casa. Combattere contro quel nodo alla gola per le vittime, decido di prendermi cura della mia famiglia e di me. Penso all’Africa e prego che non si sviluppi lì ed è per questo che continuo a portar avanti il mio progetto…. Pensando alle donne africane. Mi chiedo… Andrà tutto bene…
Enrica Pesca_ “In questi giorni spesso ci ritroviamo a pensare ai dati, ai numeri di oggi e ai possibili numeri di domani. Questa quarantena però, per la prima volta dopo molto tempo, ci ha dato la possibilità di pensare al passato e fantasticare sul futuro. Ecco che quindi improvvisamente possiamo leggere un vecchio libro che ci aveva emozionato, ricordare, senza fretta, vecchi aneddoti con gli amici, programmare la prossima mostra (più aperitivo) a cui parteciperemo e che avrà un sapore diverso dal solito, prenderci cura delle piante per quanto non abbiano bisogno di particolari attenzioni, imparare a fare gli origami e immaginare progetti per il futuro, forse utopici eppure perfetti per il momento. Ma soprattutto, per la prima volta, non sarà necessario fare una cosa, guardare l’orologio.”
Gaia Di Blasio_ Basta correre! Adesso dobbiamo “fermarci”! Dobbiamo rimanere a casa. Investiamo il nostro tempo per leggere, per progettare, per “sperimentare”, ma soprattutto per creare perché quando “riavremo le ali” nulla sarà più come prima. #iorestoacasa
Graciela Vassarotto_ En mi cuarentena mi estudio de fotos permanece cerrado, y extraño mis sesiones. Aqui mi autorretrato con mi perro #salvemoselmundo
Roberto Sottile_ #iorestoacasa in attesa che ritorni il tempo degli abbracci e delle intese ritrovate. In attesa di poter ritornare negli studi degli artisti per condividere i prossimi progetti, il prossimo vernissage al museo. La scrittura mi accompagna nelle mie giornate, aggiungo al mio nuovo libro delle pagine in più, c’è tempo per altre riflessioni, per nuovi dettagli, per una memoria più profonda, più intima. Osservo, leggo, alimento la mia curiosità che continua a correre veloce, nonostante ora siamo chiamati a “restare”.
Mariella Costa_ io resto nel mio laboratorio e continuo a creare perché per me fare arte è come pregare. Tornerà il tempo degli abbracci magari ad una mostra nella quale presenterò tutto ciò che ho creato in questo triste momento, quando tutto quello che stiamo vivendo sarà solo un ricordo. Forza tutti insieme ce la possiamo fare.
Valeria Secchi_ In questo momento penso a tutte le persone impegnate in prima linea a far fronte a questa emergenza. Medici, infermieri, assistenti sanitari, ricercatori. Penso anche a chi lavora in un negozio di alimenti, in una farmacia, nei trasporti, a tutti quelli che si espongono per garantire che non ci manchi nulla. L’aiuto che riceviamo non può e non deve essere gratuito. L’unico modo che abbiamo per restituirlo è restare a casa. Penso a questa pausa come un modo per dedicarmi alle cose per cui pensavo di non avere mai tempo, come cucire. Cucire in questo momento ha per me un valore simbolico. Cucire richiede pazienza, impegno e fiducia. Allo stesso tempo cucire unisce, ripara, crea. #iorestoacasa
Gabriella Santuari_ Io resto a casa perché ho le mie donne a cui badare: molte da accudire, tante altre da far nascere e tutte da far crescere possibilmente con un bel sorriso di speranza in volto!
Bloom&Me_ Non potendoci incontrare Carolina ed io ci confrontiamo online, scegliamo le foto che poi io comincerò a lavorare con la china. Stiamo preparando un libro d’artista sul risveglio della natura che si moltiplica all’infinito. Disegnare, lavorare con le mani aiuta a liberare la fantasia, a riempire gli spazi di un’attesa piena di incertezza. E a riflettere: se tutte le attività dell’uomo si fermassero il pianeta potrebbe rigenerarsi più in fretta, ritrovare l’equilibrio sovvertito. Chissà, forse in un frangente così spiazzante che ci costringe ad autoisolarci il bisogno di sentire il profumo di un fiore o il rumore del mare e del vento diventa prioritario rispetto a tanti frivoli desideri. Ed esprimerlo attraverso un nuovo lavoro sarà la nostra testimonianza artistica. #iorestoacasa
Tommaso Fioroni_ Anche io sono rimasto a casa, ho ripreso vecchi lavori e aggiustato altri ma in questo momento sono nel bel mezzo della crisi della pagina bianca, non uscire, non muoversi, non incontrare amici o colleghi mi sta bloccando; è bello chiudersi nello studio quando si hanno idee, altrimenti rischi di buttare via del tempo.
Alessia Albanese_ Stare a casa è il Momento in cui ascolti la tua anima nel momento in cui il silenzio ti rende ricettivo nel silenzio ascolti il silenzio i sogni l’anima
Giò Marrazzo_ Io resto qui, nella mia casa. In questo momento di isolamento, in questo nuovo presente che non conosciamo. Resto e scopro la bellezza della scoperta negli occhi di mio figlio. Entusiasta e inconsapevole. Resto e scopro, nel “rifugio” che anno dopo anno mi sono costruita, la preziosità di questo nuovo tempo. E quando sento che la paura prende il sopravvento chiudo gli occhi e li rivolgo nella mia anima, percorrendo i prati immensi della fantasia e respirando boccate di ossigeno che profumano di ginestre…e intanto le mie mani riportano sulla materia i sentimenti che per una vita ho coltivato dentro di me. Apro gli occhi e tra le mani un fiore. Perchè nonostante tutto è primavera.
Ambra Scali_ Questo è un periodo difficile, ma non bisogna abbandonare la speranza. Quando tutto sarà finito non dimentichiamoci di questi istanti, gli ostacoli ci permettono di crescere. Quindi, #iorestoacasa a crescere come artista, insieme alla compagnia dei miei amati gatti.
Luca Di Giambernardino_ Che la privazione di libertà porti tutt* a pensare alle limitazioni d’espressione di genere che continuamente subiamo. #iorestoacasa e supporto le altre Persone. #fuckpinkandblue
Katia Tenti_ La volontà ragionata è lo strumento più perfetto che possiamo immaginare . Se decido di restare a casa, sono perfettamente in grado di farlo e sarò felice perché è così che la mia coscienza, in un momento tanto delicato per l’umanità, sarà a posto con se stessa. Questo mi fa stare bene
Pina Della Rossa_ #iorestoacasa, e lavoro ad una della mie opere “Corpi Multipli”, dal ciclo “DOPO LA BATTAGLIA”. Anche grazie all’Arte, questo mondo tornerà a VIVERE.
Elena De Sarro_ L’arte può mostrare al mondo ciò che veramente sei, senza la necessità di guardarti.
Biagio Castellano_ In questo periodo difficile per tutti, lento, insolito, inaspettato, ci troviamo all’improvviso a gestire un tipo di tempo diverso, lento , complice dei nostri interessi, delle nostre passioni, arrichendoci se pur in questa difficoltà di emozioni sempre rinviate. E così che mi ritrovo a completare un dipinto cominciato nove anni fa poi dimenticato, ora ritrovato, sarà forse un segnale universale che ci accompagnerà alla fine di questo momento inaspettato.
Magaly Arocha_ “Una buona metà dell’arte di vivere é la resilenzia”. In questo periodo sto elaborando questa frase. Ogni giorno cerco di adattarmi a questa nuova situazione. Devo dire che non é facile. É una sfida continua alla mia voglia di restare a letto, di non fare un bel niente. Qualche volta mi ascolto e non faccio nulla. Ma il più delle volte mi alzo e cerco di darmi da fare. Prima del Covid 19 io dipingevo liberamente, adesso meno, ma almeno tre ore riesco a dedicarle alla ricerca di soggetti, studio di nuove tecniche e ovviamente alla pittura. Non faccio tanti quadri ma a volte “less is more”. Piano, piano, riorganizzando una giornata alla volta cerco di affrontare questa nuova vita. Sperando di poter godere della mia routine quotidiana. Non sarò la stessa. Sicuramente ho imparato a non lamentarmi di quello che prima mi pesava. Magari tornerò più forte di prima, qualche rinuncia aiuta, rinforza.
E questo non è nulla se si pensa a chi ha perso i propri cari o chi è in ospedale e combatte…
Arianna Riccio_ “Negli occhi delle donne c’è un mondo nascosto, fragile e raro”
Isora Degola_ “Ho sempre pensato di essere fortunata a potermi esprimere attraverso l’arte, per cercare di esprimere sentimenti ed emozioni o semplicemente per cercare di far vivere alle persone qualcosa di diverso… e mai come ora l’arte mi ha permesso di liberarmi dalla rabbia e dalla tristezza nei confronti del momento storico che stiamo vivendo”.