ASSEMBRAMENTI
di David Delruelle
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a cura di Cécile Angelini
CONCEPT
Una misura chiave per contenere la pandemia di Coronavirus fu di proibire l’“assembramento” di persone.
Questa parola, finora considerata con sospetto (la folla è pericolosa, soffocante, stressante), diventò presto il simbolo di un’umanità da difendere: assembrarsi significa scambiare idee e gesti, collaborare, lottare insieme, miscelarsi – azioni cruciali al livello individuale, sociale e politico. Oltre le persone, la parola descrive oggetti, materiali o edifici. L’arte contemporanea, infatti, è piena di assembramenti: collage, accumulazioni, installazioni.
Maestro della riunione di elementi eterogenei, David Delruelle (Bruxelles, 1988) propone dei collage cartacei e digitali che immergono i personaggi nell’astrazione di forme geometriche colorate inquietanti, interrogando il nostro rapporto col mondo, l’arte e gli altri. La sua estetica vintage evoca l’attualità senza nostalgia e riesce a sintetizzare, in una sola immagine, il mondo di ieri e di oggi, con ironia e con occhi aperti.
DOVE E QUANDO
Nice&Fair_ Contemporary Visions
23 ottobre / 1 novembre
ARTiglieria – Spazio Ex Tribunale