IN.DOLORE
di Silvia Ottobrini
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a cura di Giulia Giglio e Paolo Lolicata
CONCEPT
Oggetti vintage, bambole vittoriane, materiali d’arredo e disegni a carboncino sono alcuni degli elementi usati dall’artista per raccontare storie di vite passate. Opere ricche di interrogativi e punti di riflessione, comuni ad ogni persona. Temi complessi, caratterizzati da una forte valenza sociale ed emozionale.
Ogni dettaglio del lavoro di Silvia Ottobrini acquisisce quindi un’importanza rilevante nel racconto, come in un viaggio emotivo accompagnato da un vortice di voci. Piccoli forzieri, pieni di memorie, pensieri e sensazioni. Come le sue bisque dolls, capaci di racchiudere al loro interno messaggi profondi, radicati nella mente e nell’animo.
Installazioni in cui gli elementi di arredo e le sculture stesse, poste meticolosamente all’interno dello spazio, aspirano a far emergere ciò che solitamente la paura tende a nascondere e rimuovere. Anime fragili che intrecciano al loro interno attimi di gioia e dolore, lampi di bellezza e distruzione. Ferite profonde che cerca con mano gentile di rammendare e curare.
DOVE E QUANDO
Nice&Fair_ Contemporary Visions
23 ottobre / 1 novembre
ARTiglieria – Spazio Ex Tribunale