QUARANTINE DIARY
di Giorgia Bellotti
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CONCEPT
Giorgia vive in una mansarda, all’ultimo piano di una palazzina. Non ama molto la sua casa perché è poco luminosa: le finestre sono piccole e posizionate in alto, per cui per affacciarsi deve salire su una sedia. Però vede il cielo, che nei giorni del lockdown è sempre blu.
Le mancano le montagne, quelle tutte intorno; le strade da percorrere in auto con la musica alta e il vento fra i capelli. Là fuori l’estate si prepara. Intanto, nel susseguirsi dei giorni tutti uguali, il suo sguardo si posa sui dettagli, sui contrasti, sulle sfumature e su ciò che ama di più: le imperfezioni.
BIO
Giorgia nasce a Bologna e vive in un piccolo paese dell’ Appennino Tosco-Emiliano. Si avvicina all’arte fin da piccola, cominciando in prima battuta con il disegno e la pittura, per poi passare alla grafica e all’elaborazione digitale delle immagini. Il suo lavoro è basato sull’autoritratto, che utilizza per vedersi, cercarsi, guarirsi, senza mai svelare il suo volto. Una ricerca personale, intima e profonda che indaga la propria identità, sempre in bilico tra il fondersi e il nascondersi nella natura e nei dettagli degli ambienti quotidiani.