DESPOSABLE
di Collettivo Volume
————-
CONCEPT
Durante il primo lockdown, sono state utilizzate all’incirca 35 milioni di mascherine al giorno. Oggi, insieme ai guanti, questi dispositivi sanitari rischiano di avvelenare letteralmente le città, abbandonati sui marciapiedi, raramente smaltiti seguendo le corrette procedure.
Coniugando l’estetica della street e della fashion photography, il Collettivo Volume ha percorso alcuni quartieri della metropoli milanese, ricreando piccoli set urbani per immortalare i “rifiuti del Covid”: abbandoniamo mascherine e guanti ovunque perché terrorizzati dall’idea di portare con noi qualcosa di potenzialmente contaminato, senza considerare che in questo modo l’unica cosa che viene contaminata con assoluta certezza è l’Ambiente.
BIO
Il Collettivo Volume nasce dall’unione di tre punti di vista accomunati dall’esigenza di assemblare frame di realtà.
Fabrizio Martinelli, Alessandro Biasotto e Alfio Cicala, fondatori del collettivo, durante il lockdown hanno deciso di creare un collage di città, di strade e persone. L’intenzione dietro al progetto è quella di mostrare ed esasperare l’attuale momento storico componendo delle tavole di realtà. L’abbandono dell’oggetto crea il presupposto, soggetto della ricerca.
DOVE E QUANDO
ARTiglieria – Ex Scuderie