E’ stata inaugurata sabato 16 Aprile la mostra del collettivo artistico indipendente contemporaneo “Madre” presso lo Spazio P.A.D di Via Sacchi 26f, Torino. Il collettivo, nato a Torino nel Novembre 2014 in occasione della rassegna artistica Paratissima, ritorna nel capoluogo piemontese dopo aver esposto nell’anno 2015 a Firenze, Siena, Skopje e Frosinone sotto la curatela di Marco Colombo e Francesca Rosini, entrambi storici dell’arte.
Il termine “Madre” indica l’inizio del percorso, personale e di gruppo e allo stesso tempo una linea guida da seguire e proteggere. Dieci artisti appartenenti a mondi e realtà diverse in fatto di stili, tecniche e formazione. Pittura, fotografia, grafica, installazioni, caratterizzeranno le opere esposte, sottolineando l’importanza dell’incontro, dello scambio di competenze ed esperienze, del viaggio, da sempre motrici della nascita di nuovi stili e linguaggi artistici.
“Gli artisti del collettivo nella consapevolezza che il passato insegna si sono avvicinati al mondo della simbologia e l’hanno resa attuale. Il simbolo rappresenta al contempo il passato e il presente. E’ lo strumento per capire cosa è accaduto ma anche per capire e progettare l’oggi o il domani. Per loro il simbolo è un osservatorio, un “laboratorio aperto e vivace” in grado di creare discussione, vivacità e interesse. Questo è però solo una delle componenti dell’arte del gruppo: non meno importante, e anzi decisivo è l’aspetto della libera creatività personale. E’ essenziale non spogliare le opere di Madre della loro concretezza di oggetti sensibili, considerandoli come puri e quasi immateriali manifestazioni dello spirito. Uno spirito che riporta gli artisti alle loro origini, al grembo materno finalizzato sia alla ricerca della purezza artistica sia al punto di inizio della vita umana. Questa è la bellezza e la difficoltà delle opere di Madre: reinterpretare fenomeni collettivi coniugando una spiccata sensibilità verso l’inizio della propria dimensione vitale e la creatività individuale di ognuno di loro. Senza allentare il legame con la storia Madre ci fa avvertire una dimensione umana più alta, un orizzonte che ci appartiene, al di là delle barriere dello spazio e del tempo.”
Queste le parole di Cinzia Tesio, storico e critico d’arte cunese che da tempo collabora con il collettivo.
Artisti in mostra:
Federica D’Antoni – Nazareno De Santis – Francesco Falace – Alberto Antonio Foresta – Luca Grossi – Daniel Jaulmes – Samuele Mollo – Luis Pardo – Gerardo Rosato – Erika Vitale
A cura di: Marco Colombo – Francesca Rosini
Testi critici: Cinzia Tesio
Orario di visita: da Lunedì a Sabato 16:00 – 19.00