Let’s go get up to the next floor – level III
Giu.ngo-lab
In un quadro da girone dantesco, gorgogliano le anime, inesorabilmente trascinate verso il basso. Qualcuno grida, qualcuno ride nervosamente seduto in barca, qualcuno piange, altri si agitano, ma l’unico effetto sortito è quello di creare le onde e sprofondare sempre più in basso. Gutta cavat Lapidem, e noi tentiamo di resistere a galla, agevolati probabilmente dalla nostra natura acquatica, ci siamo messi in testa di produrre ascensori.
Ascensori emozionali smart, da collocare ovunque, mezzi di locomozione dell’anima che ci ricordano di andare su.
L’opera è un artificio evidente, teso a sottrarre importanza al mezzo, per darne al moto ascensionale.
Raccogli quello che per te è veramente importante e Sali: noi abbiamo preso dell’acqua, della terra e il nostro futuro, proviamo ad andare su per cercare un po’ d’aria e ri-abitare il mondo.
Aver cura è l’unico imperativo.
L'artista
Il progetto Giu.ngo-lab (gLAB) nasce ufficialmente nel 2012, una sciarada nata dalla firma dell’artista Giuseppina Longo che segna il sodalizio artistico con Angelo Fabio Bianco, dottore zootecnico delle specie acquatiche. La parola “giungo” traduce letteralmente il lavoro a più mani per “giungere” allo stesso obiettivo, oggi nell’acronimo di gLAB.
La loro unione diventa cuore e corpo di un progetto comune che punta alla creazione di uno spirito contemporaneo.
Uno studio artistico in cui l’ambiente biologico viene messo a confronto con l’impatto antropologico e sociale dell’uomo, al fine di provocare una reazione nella coscienza collettiva che tenga in considerazione i principi imprescindibili dell’ ecosostenibilità intellettuale.