Principio Ologramma
Erika Riehele
L’ologramma è utilizzato in questo progetto per contribuire a far riflettere su come le nuove tecnologie possano essere un “principio attivo”, portando lo spettatore attraverso la meraviglia e lo stupore a pensieri innovativi e comportamenti migliori.
Indagare come attraverso la curiosità la tecnologia possa innovare l’infinito mondo verso cui ci si proietta è un futuro che va compreso, studiato e approfondito. La scala raffigurata nell’opera rappresenta metaforicamente il difficoltoso percorso necessario che può elevare e condurre lontano. Sembrano passati secoli da quando gli ologrammi apparivano solo nei film di fantascienza: ora su internet numerosi tutorial illustrano come è semplice creare un ologramma in casa, avvicinando chiunque a qualcosa di molto complesso e aiutandolo a comprendere quanto sia utile la tecnologia per ampliare la visione del mondo e del tempo in cui si vive.
L'artista
Erika Riehle nasce a Torino nel 1983 dove attualmente vive e lavora. Nel 2006 si è diplomata in Pittura presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e nel 2008 ha conseguito il diploma in Arti visive e discipline dello spettacolo.
Vincitrice del Premio Morlotti-Imbersago (ex aequo, sezione “under 30”) 12°edizione (2009); selezionata e segnalata in vari premi tra cui 1°PREMIO Illustrazione Tomorrow Torino 2073, MuFant Museo del Fantastico e della Fantascienza, Torino (2019)Premio LXI B.Cascella (2017) menzione speciale; Murale Ovidiano 3°classif. Sulmona (Aq) (2015); Premio Biennale 2°ed. Carlo Bonatto Minella, menzione speciale (2014); Premio ArtGallery, selezione Cortina, Milano (2013); Io Espongo XVI Associazione Azimut, Regione Piemonte, Assessorato alla Cultura, Torino, premio della giuria; Premio Raffaele De Grada “Meno Trenta”2013, Milano; Progetto europeo GBGA The Great Book of Graphic Arts (2010) sedi varie; VI Biennale del Libro d’Artista,Cassino (2009); Premio Brambati”Umanità e Natura” (2009); Camera picta -l’arte nei luoghi Ministero per i Beni e le Attività Culturali di Roma (2006) meritevole di menzione. Dal 2003 espone in collettive e personali.