Illusione
Karen Fabbro
La brusca rivelazione di una realtà dolorosa è il tema della serie “Illusione”, in cui Karen Fabbro analizza i mali della contemporaneità per smascherarne i meccanismi distruttivi. “Gioca e vinci” materializza l’illusorietà venefica del gioco d’azzardo, per il quale si perde perfino la dignità. “Ricordo di un amore” denuncia le narrazioni tossiche sul femminicidio, in cui la violenza è mascherata dal “troppo amore”. “Magia” distrugge il miraggio del paradiso terrestre agognato dai migranti, svanito tra le onde del mare o tramutato in un inferno di inospitalità. “Libero chi?” annulla la convinzione di essere liberi in una società che controlla perfino i pensieri. Nel dar voce alla disperazione di chi ha creduto a false promesse, le opere accendono la consapevolezza, offrendo un amaro antidoto agli inganni premeditati.
A cura di Flavia Rovetta
L'artista
Diplomata nel 2017 presso il Liceo Artistico di Verona. Laureata nel 2021 all’Accademia di Belle Arti di Firenze dove attualmente frequenta il corso magistrale di nuovi linguaggi espressivi. Ha realizzato nel 2016 alcune maschere per il gruppo teatrale della commedia dell’Arte di Verona e la copertina del giornale “Inchiostrino” per Delmiglio Editore, nel 2017 ha collaborato alla decorazione delle barriere antiterrorismo per il Comune di Verona. Nel 2018 partecipa all’iniziativa di “Mondeggiarte” per opera ambientale “site specific”. Nel 2022 espone alla biennale di Chianciano.