Alessandro Gomez Pidal
Alessandro Gomez Pidal, fotografo e regista di Madrid, dopo una formazione professionale è stato stagista per Cristina García Rodero.
Successivamente ha studiato cinematografia alla scuola di cinema ECAM, da allora si dedica alla fotografia e ai progetti personali oltre che al lavoro commerciale nel cinema e nel video.
Ha esposto a Encontros da Imagem Braga 2021. Tra le pubblicazioni BJP come Portrait of Humanity e Arles Open Walls o Der Greif e Open Eyes Biennal 2019.
A ladder in front of the Ministry in Moscow. An accidental allegory full of meanings of things that were to come.
La sua ricerca lavorativa è cambiata nel corso degli anni. Ha iniziato con la fotografia documentaristica e di strada, influenzato da Cristina García Rodero di Magnum Photos. In questo periodo i suoi temi principali erano l’intimità negli spazi pubblici, la solitudine e il degrado. Da allora ha orbitato verso aspetti più sociali e politici riguardanti i giovani. Ha realizzato due progetti gemelli sul sentimento di una certa corrente a cui appartiene: entrambi riguardano la sensazione di essere persi nella divisione di due epoche, dove la maggior parte dei valori dei nostri genitori o nonni non sono più validi per la maggior parte. La sensazione di non avere terreno per intervenire e realizzare tutte le cose che ci erano state promesse da bambini.
Sta sviluppando un progetto sullo spettro bisessuale, un altro sulla relazione tra giocattoli, giocattoli RC, videogiochi, droni, violenza e guerra. Infine un progetto che collega la sua vita con l’uccisione del mio prozio che era un diplomatico a Gerusalemme quando le milizie sioniste fecero saltare in aria l’albergo dove alloggiava.