Manuel De Marco
Nasce a Udine nel 1987, vive e lavora a Milano.
Conseguito il diploma di maturità artistica, intraprende gli studi presso l’ISIA di Firenze dove consegue la laurea triennale e presso lo IUAV di Venezia dove consegue la laurea magistrale in design.
Tra le mostre personali e collettive si segnalano quelle presso Fabbrica del Vapore (Milano), Kou Gallery (Roma), Istituto Italiano di Cultura di Tirana (Tirana), GAM (Roma), Amy d’Arte Spazio (Milano), Museo Etnografico (Udine), Museo Revoltella (Trieste), MAGA (Gallarate).
Svolge un’indagine su temi esistenziali e sul rapporto fra la sua presenza di individuo nel mondo e il mondo stesso, visto come alterità.
Si esprime attraverso la pittura, il video e la performance.
IG: @manuel.de.marco
Circle of life
Il lavoro di ricerca
La ricerca artistica di Manuel De Marco parte dal corpo e dalla sua relazione con lo spazio circostante. Le forme d’arte che l’artista predilige sono la pittura, il video e la performance, nelle quali esprime in maniera differente ma concettualmente simile la sua ricerca attraverso il movimento nello spazio.
Performance e pittura sono accomunate dall’utilizzo dello stesso corpo come medium espressivo: da un lato De Marco filma il suo movimento, dall’altro lo imprime tramite le sue stesse orme, congelandolo in un gesto.
La riflessione che scaturisce dal suo lavoro è sempre basata sul confronto fra la sua presenza di individuo nel mondo e il mondo stesso, visto come alterità. Un tentativo di ricavare spazio attraverso il movimento per distinguersi, ma allo stesso tempo entrare a far parte del tutto, nel continuo mutamento dell’esistenza.
The Exhibition V
NELLO SPAZIO E NEL TEMPO
Impulso di Manuel De Marco è un’opera video che trae ispirazione dalla riflessione sul concetto di curvatura spazio-tempo teorizzato da Albert Einstein, conducendo a una profonda ricerca ontologica sul corpo umano e la sua interazione con lo spazio.
Attraverso il suo saltare, il performer anima il tappeto elastico, trasformandolo in un cuore pulsante. L’intervallo tra presenza e assenza viene reso tangibile attraverso l’azione stessa ed enfatizzato dalla coinvolgente colonna sonora.
Parallelamente, il dittico Nello spazio e nel tempo traduce in termini materici e pittorici il concetto espresso in Impulso. La prima tela, interamente dipinta di nero, rappresenta lo spazio e l’assenza umana. In contrasto, la seconda raffigura la manipolazione della materia, interpretando il concetto di tempo attraverso una composizione pittorica che simboleggia l’esistenza dell’artista nel mondo.
Testo a cura di Valentina Coppola
