Progetto e realizzazione grafica in collaborazione con IAAD. – Istituto d’Arte Applicata e Design
Timidi, rapidi e delicati. Indiscreti, sfrontati e provocatori.
Gli sguardi possono assumere infiniti significati, e nella loro intensità o fugacità si possono nascondere intenzioni, desideri o perplessità. In un imprevedibile battito di
ciglia, si può vivere un gioco dove le parole sono meri accessori, dove è il solo scambio di sguardi a travolgerci in connessioni, emozioni ed energie. Così l’arte, nella sua
forma visiva, si svincola dalla necessità di generare un dialogo, costruendo con lo sguardo dell’osservatore un rapporto silenzioso ed intimo, segreto ma complice.
Perché, senza lo sguardo di chi l’ammira, l’arte esisterebbe?
[blockquote text=”“L’opera d’arte è sempre basata su due poli: il pubblico e l’autore, e la scintilla che scocca da questa azione bipolare dà vita a qualcosa. Chi guarda è importante quanto l’artista.” Dall’intervista che Calvin Tomkins, critico d’arte del “New Yorker”, fece a più riprese a M.Duchamp.” show_quote_icon=”yes” text_color=”#000000″]