Intervista a Mario Bronzino, NICE & FAIR / vincitore della borsa lavoro
Tra i 16 curatori di NICE & Fair – Contemporary Visions, uno dei vincitori del premio NICE & FAIR / borsa lavoro è Mario Bronzino.
Mario Bronzino, vincitore di una delle due borse lavoro del valore di 1.500 €, affiancherà la Direzione Artistica di Paratissima nei prossimi eventi. Un percorso professionale che gli darà la possibilità di mettere in campo le abilità curatoriali che l’hanno distinto. L’abbiamo invitato a raccontarci qualcosa di più su di lui e sul suo percorso.
Hai ottenuto per merito un importante riconoscimento al termine del corso, ovvero una borsa-lavoro che ti consentirà di approfondire l’esperienza intrapresa all’interno della Direzione Artistica di Paratissima. Cosa significa questo per te?
Che probabilmente devo credere un po’ di più nelle mie capacità.
Perché frequentare un corso per curatori, ma soprattutto perché NICE?
Non é fondamentale un corso per curatori, però é determinante per avviare un confronto. Io avevo bisogno di un confronto sul terreno di gioco. Ecco perché NICE.
Dove ti trovi ora nel mondo e cosa stai facendo?
Vivo in una piccola Nazione di nome Sicilia, in cui mi muovo come fosse una grande città. Sto lavorando con due importanti gallerie per curare due mostre nel 2024, ma per scaramanzia non diciamoci altro.
Buoni propositi per il futuro da qui a 12 mesi?
Fare raddoppiare quelle due mostre.
Cosa ti senti di consigliare a chi ha intenzione di intraprendere questa professione?
Di non prendere consigli. Nemmeno questo.
Last question: cosa ti è rimasto di più di questa esperienza, di questi mesi, delle persone che hai incontrato e del progetto espositivo realizzato? Lo rifaresti da capo?
Sicuramente mi sono rimasti degli amici e dei validi compagni di viaggio. Questo é stato il frutto della totale assenza di competizione. É stato bello portare un po’ di contagioso “scafazzo” siciliano. Al netto di ciò so di crescere giorno dopo giorno e che oggi ho già delle vedute diverse da quelle di ieri. Lo rifarei sempre, proprio per non prendermi troppo sul serio.