SPECIAL PROJECT
Amore Immortale di Andrea Pizzari
a cura di Francesca Calzà, Martina Ghignatti, Greta De Marchi
Conoscersi, attraversare la propria interiorità fa emergere verità celate sotto strati di polvere, portando alla luce frammenti di vissuto e dimensioni inattese. Accettare il bisogno di prendersi cura di sé significa accogliere le proprie vulnerabilità. Pizzari vuole guidarci delicatamente alla riscoperta del diritto di vivere tanto il dolore della perdita quanto la gioia di ritrovare una nuova unicità. Le opere diventano così un fertilizzante che fa germogliare emozioni sotterrate che rifioriscono come a primavera. Il colore assume corpo, frammentandosi in un’immagine nebulosa, scalfita dal tempo. In un gesto liberatorio, l’artista scava, corrode, rimuove per narrare un mondo in cui ciò che manca è palpabile quanto ciò che rimane. “Amore immortale” pone le fondamenta di un’esistenza ancora da vivere risvegliandoci da un sonno profondo oltre cui esistono stelle sconosciute. È un invito a non temere il vuoto, a considerarlo uno spazio da abitare, un luogo in cui riscoprire se stessi.
Testo a cura di Francesca Calzà, Martina Ghignatti, Greta De Marchi
Andrea Pizzari è nato a Roma nel 1986, vive e lavora a Milano. Laureato in Filosofia alla Sapienza, collabora alla fondazione della casa editrice TLON con il ruolo di art director. Dal 2020, si trasferisce a Milano e frequenta il Biennio di Pittura dell’Accademia di Brera, focalizzando la sua ricerca sulle connessioni tra il territorio e le comunità che lo abitano. Nel 2021 partecipa alla collettiva della Fondazione Acqua dell’Elba con “Un lungo Addio”, che ottiene una menzione d’onore. Nel 2023, vince il premio Best Nice Artist di Paratissima.
IG: @andrea_pizzari