Riprendiamo con i consigli sulle mostre curate del progetto N.I.C.E. selezionando gli artisti maggiormente rappresentativi.
Iniziamo il percorso portandovi in alto con LEARNING TO FLY a cura di Laura Tota.
Il progetto curatoriale è dedicato esclusivamente alla fotografia e tra gli artisti presenti vi segnalo il progetto dell’egiziano Abdallah Sabry “Lucifero Angelo caduto dal cielo” con un trittico di forte impatto che si avvale della collaborazione dell’acrobata torinese Erika Possetto nei panni dell’Angelo Ribelle.
THE SLOW DISAPPEARANCE OF MEANING AND TRUTH
A cura di Eleonora Angela Maria Ignazzi & Francesca Pich
In questa mostra Il linguaggio diventa atto fondamentale, optando tra il farsi estetica o il divenire portavoce di messaggi di protesta e partecipazione. Tra le installazioni segnalo Farniyaz Zaker “The Woman in the W/Mall” utilizza le lettere come ossatura portante, atte a determinare uno spazio con il quale creare una relazione. I caratteri di legno, coinvolti nel processo del meaning-making, evocano una varietà di associazioni ed esperienze, non limitandosi al ruolo di semplici significanti passivi.
MUTABILIA
a cura di Valeria Serafini e Eloisa Tolu
Artificiale e naturale si contrappongono anche nella serie di disegni e fotografie Relics di Cotopaxi. I reperti rinvenuti e trasformati dall’intervento artistico vengono poi ritratti nel luogo stesso di ritrovamento, al quale, però, ormai non appartengono più. Il loro aspetto è stato infatti alterato attraverso l’uso del colore, rendendo quindi l’elemento naturale estraneo, alieno al suo stesso habitat. Segni del passaggio dell’uomo destinati irrimediabilmente a degradarsi, la cui unica memoria è rinvenibile nell’opera che li rappresenta. Tutto il ricavato delle opere vendute è devoluto in beneficenza a favore dell’ambiente e degli animali.
PARADOX
a cura di Simona Cirelli e Maria Azahara Hernando Ibáñez
Guardando in alto Carlo Cossignani con “Drawing on big scale” ci avvolge con un’evoluzione grafica resa a livello tridimensionale, in cui grovigli di ottone galleggiano volubili e volatili tra la fisicità del limite e la sua negazione, in una dicotomia che oscillando ribalta ogni angolatura. L’effetto rimanda a echi Escheriani.
UNDER CONTROL
a cura di Sabrina Losenno e Roberta Reginella
Spicca l’immacolata scultura “Made in Italy” di Luigi Citarrella raffigura il rapporto delle nuove generazioni con il cyberspazio. Una dimensione immateriale che conserva le vite di chiunque decida di entrarne a far parte, senza distinzioni di sorta. L’artista ne immagina i componenti come fossero i membri di una setta, nell’atto di sviluppare una protezione nei confronti dei loro dati. Gli uni accanto agli altri si stringono in una folla che non lascia posto al disincanto.
Al di fuori delle mostre curate, vi propongo una selezione di altri 4 artisti scelti dal Comitato Curatoriale:
Angelo Lussiana (SETTORE E2)
Switcha, 2016, scultura mobile in cartone e legno, 20x7cm, fino a 100 €
Mazzucato Fotofineart (SETTORE B9)
San Giovanni #3, 2016, stampa inkjet, 31×41 cm, da 101 a 200€
Saba Ferrari (SETTORE C8)
Nothing last, nothing is finished, nothing is perfect 8, 2010, Tecnica mista su alcantara, 86x86x3 cm, da 301 a 400€
Francesco Conti (SETTORE C5)
Esercizi di volo, 2008, fotografia analogica stampata su carta cotone certificata Hahnemuehle, 60×50 cm, da 401 a 500€
Simonetta Pavanello
Art Advisor Paratissima