Beautifool Minds
a cura di Carolina Ruggeri, Davide Delia, Chiara Bodrato
Al giorno d’oggi viviamo in una società instabile, dove l’umanità risulta spesso pervasa da un’inquietudine sociale dovuto agli avvenimenti degli ultimi anni. L’arrivo della guerra, le crisi economiche e climatiche e il lungo isolamento durante il periodo pandemico, hanno portato l’essere umano a confrontarsi sempre di più con i propri turbamenti interiori, malesseri che spesso non si ha la capacità o l’ardire di esternare. Tuttavia, per esorcizzare queste intense emozioni, l’uomo ha necessità di accoglierle, accettarle e condividerle.
Gli artisti, in epoche passate spesso irrisi come “folli” sono gli unici che grazie alla loro smisurata sensibilità riescono a cogliere sensazioni ed emozioni che sfuggono alla maggior parte delle persone.
Loro, riuscendo a percepire una dimensione altra, esternano i forti sentimenti di disagio interiore, che tutti provano, dandone una forma tangibile, seppur metaforica.
Scaturisce così un’azione dal duplice effetto, in cui se da una parte l’artista dà libero sfogo al proprio disagio interiore, dall’altra si avvia un processo catartico, una terapia con cui alleviare i propri turbamenti attraverso una condivisione liberatoria e allargata. Lo spettatore viene immerso in uno spazio di ascolto e raccoglimento dove smette di utilizzare soltanto la vista, ma tramite un viaggio introspettivo, riconosce connessioni e familiarità, seppur sottili, che lo legano all’artista.
L’arte in questo senso rivela la propria vera essenza, mostrandosi libera e non artificiosa, ribellandosi ai dettami precostituiti: creando confronto e dibattito si fa portavoce delle inquietudini della collettività in maniera universale. Il percorso espositivo esplora le mille sfaccettature della mente umana, elemento ancora oggi considerato un mistero insondabile, dove forme e immagini assumono nuove chiavi di lettura, diventando traduzioni metaforiche di ansia, disagio, ma anche conforto.
Mediante le opere esposte in mostra si intraprende un percorso verso una guarigione emotiva che avviene attraverso l’esternazione dei propri demoni interiori, la loro accettazione e rielaborazione, riconoscendosi nelle difficoltà e nei disagi comuni a chiunque e sentendosi così meno soli.
Artisti in mostra
I curatori
