
Endless Spring
Endless Spring esplora il tema della rinascita attraverso il linguaggio artistico, evocando la Primavera non solo come stagione, ma come una potente metafora di un nuovo inizio. È un invito a riflettere sul valore profondo che nasce dal prendersi cura del mondo che ci circonda, della nostra interiorità e del nostro stile di vita.
La Primavera diventa simbolo di una bellezza che non si consuma rapidamente, ma che si radica nei gesti consapevoli e nella cura dei dettagli. Gli artisti sono stati chiamati a raccontare una realtà che va oltre la superficie: una realtà che celebra una bellezza autentica, dalla scelta ponderata di ciò che ci circonda e dalla costruzione di un legame profondo con la natura e con noi stessi. In un mondo che spesso premia la velocità e l’effimero, Endless Spring propone una riflessione sulla necessità di abbracciare uno stile di vita lento.
Tra tonalità calde e vibranti, ogni opera d’arte diventa un invito a riscoprire la meraviglia che ci circonda, dai piccoli oggetti quotidiani alle persone che incontriamo, dai luoghi che attraversiamo fino agli spazi più intimi in cui viviamo. Endless Spring diventa così una celebrazione visiva della bellezza della Primavera, non solo come stagione naturale che irrompe nel ciclo delle stagioni, ma anche come un continuo stato d’animo. È una primavera che sboccia, non solo nei giardini, ma nel nostro modo di vivere, nel nostro impegno a creare un mondo più rispettoso e in armonia con ciò che ci circonda. Questa mostra invita a fermarsi e ad abbracciare il respiro lento e profondo della vita, scoprendo ogni giorno nuove sfumature di bellezza, di autenticità e di speranza.
A cura di Laura Tota
Le autrici in mostra:
Carla Sutera Sardo

In Not Here, Carla Sutera Sardo orchestra un’iconografia sospesa tra sogno e realtà, dove il corpo femminile si dissolve nell’organico, abbracciando la dimensione della metamorfosi. Figure anonime si muovono in scenari mediterranei, il volto celato da elementi simbolici: corolle monumentali, grappoli d’uva, foglie taglienti di agavi. L’identità si smaterializza nel paesaggio, evocando un senso di appartenenza primordiale alla terra e alla natura. Non è una fuga dal corpo, ma un ritorno all’essenza, una simbiosi con il paesaggio che diventa quasi rito ancestrale. La Sicilia è presenza silenziosa ma imprescindibile. Il suo cielo terso, la luce abbacinante, le dune sabbiose e le scogliere calcaree si intrecciano ai corpi in una danza arcaica e senza tempo. La natura non è solo sfondo, ma radice e memoria, un richiamo ancestrale a un femminile che è terra, linfa, ciclo continuo di nascita e trasformazione. Qui, l’isola non è semplice luogo geografico, ma simbolo di un’energia materica, capace di assorbire e restituire storie. Il vento, il sole, la ruvidità delle rocce diventano elementi che scolpiscono i corpi e li rendono parte integrante di un equilibrio naturale in costante mutamento: i corpi, privati del volto, diventano essenze mutevoli, germogli di una primavera che si rinnova incessantemente, incarnando la forza generativa della Sicilia stessa. Se Endless Spring celebra la continuità della rinascita, Not Here incarna questo principio con una poetica che dissolve la rigidità del confine tra essere umano e natura. Il femminile qui non è oggetto di sguardo, ma forza viva, materia che si mescola alla terra, in un eterno fiorire che è insieme celebrazione e interrogazione sul rapporto tra corpo e luogo, tra identità e paesaggio. Testo a cura di Laura Tota.
Valeria Ciardulli

Nel lavoro Blooming Within di Valeria Ciardulli, l’Intelligenza Artificiale diventa uno strumento di espansione visiva, capace di tradurre l’immaginazione in immagini di straordinaria intensità poetica. Le sue opere esplorano la fusione tra corpo umano e natura, creando una dimensione sospesa tra realtà e sogno, in cui l’elemento floreale si appropria dello spazio fisico, riplasmandolo in una nuova sintesi visiva. Ciò che colpisce è la perfetta armonia tra figura e ambiente, tra materia organica e costruzione artificiale: i corpi non subiscono passivamente la metamorfosi, ma la abitano, la incarnano. La natura non è solo ornamento o sfondo, ma diviene un’estensione dell’identità, un simbolo di rinascita e connessione con un mondo senza tempo. Qui, il quotidiano si mescola al surreale: capelli che si trasformano in giardini, fiori intrecciati che diventano scarpe. Ogni cosa che viene sfiorata fiorisce, in piccole esplosioni di vita che trasformano il corpo e gli oggetti in elementi di un mondo altro. Il cielo terso, saturo e quasi iperreale, amplifica questa sospensione, trasportando lo spettatore in uno spazio mentale più che fisico, dove ogni elemento esiste al di fuori delle leggi della realtà fotografica tradizionale. L’uso dell’AI non si limita a un esercizio di stile, ma apre interrogativi sulla percezione del reale e sul ruolo stesso della fotografia in un’epoca in cui il confine tra immagine costruita e documentazione si fa sempre più labile. Le immagini di Ciardulli non cercano di replicare il vero, ma di suggerire un nuovo possibile, un’estetica che si nutre di artificio per restituirci un’idea di natura inesauribile, ciclica, perennemente in fiore. Testo a cura di Laura Tota.
Anna-Laure Etienne

All’interno della mostra collettiva Endless Spring, il progetto Tissues and Bones di Anne-Laure Etienne si manifesta come una sospensione carica di attesa. I corpi, avvolti in tessuti dai colori vibranti, sembrano raccogliersi in una dimensione intermedia, protetti in un bozzolo che li separa dal mondo esterno. Il rosso, il blu, il giallo non esplodono, ma pulsano, trattenendo l’energia di un movimento che ancora non si compie. C’è un senso di raccoglimento, di protezione, come se ogni piega del tessuto fosse un confine tra ciò che è e ciò che sarà. Le immagini di Etienne non raccontano la fioritura, ma il tempo che la precede: un momento in cui la vita è concentrata in sé stessa, in cui la trasformazione è già in corso ma ancora invisibile. Il corpo, immerso nel colore, diventa una forma essenziale, quasi astratta, un elemento in equilibrio tra presenza e dissolvenza. I tessuti avvolgono, separano, cullano. Sono riparo, pelle aggiunta, spazio sicuro prima dell’inevitabile schiudersi. Inoltre, tutti i tessuti utilizzati da Anne-Laure negli scatti sono realizzati artigianalmente da artisti locali del sud della Francia, creando un legame profondo con la qualità e l’attenzione ai dettagli che caratterizzano Endless Spring. Questa scelta non solo valorizza l’unicità del gesto artistico, ma si allinea con la filosofia di Torino Outlet Village, che pone al centro del suo spazio espositivo la qualità e l’autenticità dei prodotti che ospita. Le superfici lisce e leggere delle stoffe si muovono appena, come membrane sottili che respirano insieme ai corpi che contengono. La luce accarezza i volumi e ne enfatizza la consistenza morbida, mentre il colore satura l’immagine di una tensione trattenuta. C’è qualcosa di intimo e misterioso in questa attesa, un senso di raccoglimento che non è immobilità ma lenta trasformazione. In Endless Spring, Tissues and Bones è un respiro trattenuto, il silenzio prima del suono, un’ intermittenza tra immobilità e metamorfosi. È la primavera quando ancora è solo possibilità, quando tutto è pronto ma niente si è ancora rivelato. Testo a cura di Laura Tota,
Tatiana Cardellicchio

All’interno di Endless Spring, le immagini di Tatiana Cardellicchio ci trasportano in un giardino segreto dove la bellezza non è mai solo superficie, ma una forza che trasforma. La sua ricerca ci invita a un incontro silenzioso tra l’umano e il naturale, dove i confini tra corpo e natura si dissolvono in un abbraccio sensoriale. La dittatura dei petali di Cardellicchio diventa, così, una riflessione poetica sulla bellezza che avanza come una primavera senza fine, un ciclo che si rinnova e ci avvolge senza prepotenza, ma con una forza dolce e potente al tempo stesso. Ogni petalo che si posiziona delicatamente sulle forme umane sembra raccontare di una bellezza che non schiaccia, ma avvolge, un’estetica che non impone, ma invita a riscoprire un equilibrio perduto. I volti scompaiono sotto l’incanto floreale, come se l’identità stessa fosse un riflesso di una natura che si rinnova continuamente, che non esige possesso ma semplicemente offre la sua perfezione in silenzio. Tatiana ci regala uno spazio dove il confine tra l'umano e il naturale si dissolve, dove il corpo si fonde con il fiore, diventando un’unica figura fragile e potente al tempo stesso. La fotografia diventa, così, non solo strumento ma atto di contemplazione, di resa dolce e senza forzature, dove l’individuo non è schiacciato dalla bellezza, ma si ridefinisce in essa, in un respiro comune che accomuna l’essere umano e la terra. In un mondo in cui l’immagine è spesso un peso, queste fotografie ci parlano di una leggerezza nuova, una bellezza che non pretende, ma che semplicemente esiste, invitandoci a fermarci, ad ascoltare il silenzio di un fiore che ci parla di equilibrio, di connessione e di una bellezza che nasce, ogni giorno, dalla natura stessa. Testo a cura di Laura Tota.
Sabato 5 e domenica 6 aprile, Torino Outlet Village ospita tra i suoi boulvard JAECOO 7 Super Hybrid, la new entry del Gruppo Gino, per una viaggio inedito tra le opere di Endless Spring!
Così, nel cuore del Village, JAECOO 7 Super Hybrid, simbolo di eleganza e sostenibilità, diventa protagonista di un’esperienza visiva. Un gioco di proiezioni da vivere dal retro dell’auto, che unisce la fluidità delle linee di JAECOO 7 con la delicatezza delle opere d’arte, creando un’esperienza visiva che cattura l’immaginazione. In questo dialogo tra tecnologia e creatività, ogni dettaglio invita il visitatore a scoprire una nuova forma di bellezza, dove l’arte contemporanea si fonde con l’innovazione del design automobilistico.
Torino Outlet Village diventa il contesto perfetto per celebrare l’armonia tra questi due mondi, dando vita a una esperienza artistica che emoziona e sorprende. Un’occasione imperdibile per vivere l’arte e l’automobile come non li avete mai visti, dove l’eleganza si fa protagonista e la primavera avvolge ogni dettaglio.

Dove e Quando:
La mostra ti aspetta al Torino Outlet Village dal 1 Aprile al 1 Ottobre 2025 (via Torino, 160, Settimo Torinese, TO)
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PRS Srl Impresa Sociale x Torino Outlet Village:
La collaborazione tra Torino Outlet Village e PRS Srl Impresa Sociale rappresenta una convergenza affascinante tra due mondi apparentemente distinti: il fashion/lifestyle e l’arte contemporanea. Un incontro che trova una dimensione comune nella valorizzazione dell’estetica e nell’attenzione alla creatività come motore di attrazione e trasformazione.
In occasione di questa collaborazione, Torino Outlet Village, simbolo di eleganza e accessibilità, si trasforma in un luogo in cui la pratica dello shopping diventa un’esperienza culturale: la scelta di ospitare una mostra curata da PRS Srl Impresa Sociale, celebre per il suo impegno nella promozione di artisti emergenti, segna un passo importante verso la democratizzazione dell’arte, rendendola fruibile a un pubblico diversificato. In questo contesto, le opere non sono semplicemente esposte, ma si integrano armoniosamente con l’architettura contemporanea di Torino Outlet Village, dando vita a un percorso visivo in cui i visitatori si trovano immersi tra shopping e cultura: una promenade outdoor che, attraverso stampe di grande formato avvolge il pubblico in un racconto colorato e d’impatto.
Sia Torino Outlet Village che PRS Srl Impresa Sociale condividono una missione comune: promuovere il nuovo, stimolare l’innovazione e valorizzare il talento. Da un lato, il mondo della moda, con la sua continua ricerca di tendenze e la capacità di reinterpretare la tradizione; dall’altro, l’arte emergente, che esplora temi contemporanei con audacia e freschezza. Questa iniziativa non solo avvicina il pubblico all’arte contemporanea, ma rafforza il ruolo di Torino Outlet Village come luogo di incontro e scoperta. Allo stesso tempo, PRS Srl Impresa Sociale ribadisce il suo impegno a supportare giovani talenti, offrendo loro visibilità in un contesto che esce dai confini tradizionali dell’arte. Torino Outlet Village e PRS Srl Impresa Sociale dimostrano così la capacità di arricchire il territorio e ispirare i visitatori attraverso una sinergia tra bellezza, cultura e innovazione.
