Il genio eclettico di Carlo Mollino è ovunque riconosciuto per le contaminazioni tra diverse discipline, in particolare tra architettura e fotografia. Fin dai primi studi di fotografia lo spazio progettato entra di prepotenza nelle inquadrature; altrettanto l’inquadratura fotografica diventa elemento progettuale per le sue architetture.
Nelle opere fotografiche di casa Miller (1936-1942) la modella è sempre in relazione con lo spazio progettato, spesso amplificato dallo specchio, a rivelarne il lato nascosto. La stagione progettuale di Mollino si apre e si chiude con uno sguardo approfondito sul ruolo dell’inquadratura fotografica quale analogia con il tema dell’architettura.
data: 6 • 06 • 2018
orario: 17.00 > 18.00
speakers: Federico Bollarino, Luciano Bolzoni
Federico Bollarino
52 anni, architetto, dirige un’agenzia di comunicazione e museografia.
Nel 2016 ha aperto a Torino RoccaVintage, una galleria dedicata alla fotografia d’epoca in partnership con gli Archivi Alinari di Firenze. La sua idea guida è promuovere il collezionismo attraverso il racconto dei personaggi che hanno segnato la storia della fotografia
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Luciano Bolzoni
Architetto e scrittore. Responsabile di Arts and Cultural Projects di SEA Aeroporti di Milano e socio fondatore di Alpes, già docente del Politecnico di Milano e dello IED. Segue da anni la vicenda di Carlo Mollino, sul quale ha all’attivo numerosi studi e pubblicazioni. Ultimo libro pubblicato è Destinazione Paradiso. Lo Sporthotel della Val Martello di Gio Ponti.
Di prossima uscita un volume su Carlo Mollino.
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