Liquida Photofestival
Fluida, inafferrabile, ubiqua, potente e fugace: l’immagine dell’ipermodernità ci abita e da questa siamo pervasi in ogni momento della nostra esistenza.
In quella che Zygmunt Bauman ha definito “modernità liquida”, anche la fotografia si adegua a una malleabilità di forma e contenuto resa possibile non solo dalla tecnologia, ma da un nuovo approccio della società all’immagine stessa.
Ogni individuo è oggi produttore e consumatore di immagini attraverso le quali si relaziona agli altri, attribuendo alla fotografia il valore di linguaggio universale.
Si è ben presto passati a una “fotografia liquida” di fontcubertiana memoria, effimera e malleabile, sempre più simile a un’immagine mentale che a una fotografia oggetto.
In questo panorama i cui futuri sviluppi si giocano sempre più su paradigmi digitali e intangibili, “Liquida Photofestival” vuole essere un riferimento per restituire, quanto più possibile, lo stato della ricerca fotografica nelle sue diverse forme d’espressione e dello stato dell’immagine nel momento preciso della sua manifestazione, cercando di di dare voce ai nuovi talenti della fotografia contemporanea, non solo dal punto di vista della produzione autoriale, ma anche della riflessione fotografica, coinvolgendo addetti ai lavori che oggi iniziano il proprio percorso in questo cosmo in continuo divenire.
Un festival in cui l’immagine scorre, assecondando il sentiero di un fiume a volte impetuoso, a volte docile, ma mai uguale a se stesso.
Liquida Grant
Nel suo intento di promuovere i giovani talenti fotografici, Liquida Photofestival non può esimersi dalla necessità di veicolare il più possibile nuove narrazioni visuali.
Per questo nasce il “Liquida Grant”, che premierà le migliori proposte tra quelle pervenute con una mostra collettiva ospitata all’interno del prestigioso Ex Galoppatoio dell’ARTiglieria e in altre sedi espositive in Italia.
Una giuria di nuovi professionisti della fotografia selezionerà i 10 migliori scatti singoli, restituendo così la potenza dell’immagine nel raccontare il caleidoscopio della contemporaneità.
Il tema è libero, così come non ci sono limiti per i diversi approcci fotografici (Reportage, street photography, still Life, fotografia di moda, ritrattistica, naturalistica, concettuale/di ricerca).