SPECIAL PROJECT
Non ti scordar di me di Amedeo Abello
a cura di Francesca Calzà, Martina Ghignatti, Greta De Marchi
In un presente fluido e in continua trasformazione, i legami si evolvono in interazioni che, sempre più spesso, si svolgono nel mondo digitale scandite da contatti fugaci. La comunicazione si è adattata ai frenetici ritmi della contemporaneità creando connessioni che, seppur labili, fanno parte della quotidianità. Si producono migliaia di foto e video per catturare momenti significativi, ma spesso questi generano l’effetto opposto confondendosi in una sterile ripetizione di immagini indistinguibili. Con il progetto «Non ti scordar di me», Amedeo Abello indaga il tema dell’identità personale e collettiva tramite una serie di «non ritratti», scatti senza volto che, non si soffermano sull’aspetto esteriore, ma mirano all’essenza restituendo unicità all’individuo. L’artista invita a soffermarsi su dettagli che sembrano negare l’identità del soggetto, ma al contrario fanno emergere frammenti di verità e sfaccettature inedite, difficili da percepire in un semplice autoscatto.
Testo a cura di Francesca Calzà, Martina Ghignatti, Greta De Marchi
Amedeo Abello. Classe 1986. Si laurea in Progetto Grafico e Virtuale al Politecnico di Torino e prosegue gli studi allo IUAV di Venezia. Grazie all’Erasmus, studia un anno all’École Supérieure des Arts Saint-Luc a Liegi. Nel 2012 partecipa alla Venice International Performance Art Week e vince il concorso grafico della Fondazione Bevilacqua La Masa. Finalista all'Aesthetica Art Prize 2014, inaugura la sua prima personale nel 2015 a Milano. Dal 2017 vive a Parigi, dove lavora come direttore creativo e fotografo.