You Belong. Storie d’identità
A cura di Irene Fontana
«Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via.
Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante,
nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti.»
Cesare Pavese, La luna e i falò
In una società dove accumulare oggetti è quasi una regola e avere sembra più importante di essere, ogni individuo opera una costante e ininterrotta costruzione di sé che non dipende certo dalla quantità di beni posseduti quanto più dal senso di appartenenza rispetto a qualcosa o qualcuno. In Sicilia esiste un’espressione volta a chiarire le origini familiari di una persona: a cu’ apparteni? che significa “di chi sei, da dove vieni?” ma anche “chi sei?”.
Appartenenza non è quindi possesso, ma identificarsi e riconoscersi come parte di una realtà, di una famiglia o un gruppo, è avere – come ricorda Pavese – un porto sicuro dove tornare, una certezza in un mondo dinamico e fluido in cui è normale, a volte, sentirsi smarriti.
You belong. Storie d’identità vuole essere un resoconto per immagini del legame umano ed emotivo con un luogo, un affetto, una comunità, che determina la definizione di un’identità sociale e culturale. Il dolce ricordo del paese natìo, una foto di famiglia, l’orgoglio e la nostalgia nei confronti delle proprie origini, determinano sentimenti che ogni essere umano prova nel corso della propria esistenza perché, anche quando la via non è ben delineata, esiste una certezza vivida e terrena: da dove veniamo, a cosa apparteniamo o a chi, ed essere torna a prevalere su ogni avere materiale.