IMAGO MUNDI
a cura di Carla Gerbino
L'uomo da sempre mostra il bisogno primordiale di dare forma a un immaginario visivo. Questo tessuto creativo, composto da icone, credenze e finzioni influenza sia l'individuo che la collettività, trovando espressione in manufatti e credenze condivise.
Il fantastico nasce dalle complesse relazioni tra l'uomo e l’ambiente, trasformando la realtà in una narrazione accumulata che agisce oltre la concretezza, sebbene astratti, simboli, immagini e idee plasmino un mondo interiore, spesso con una carica affettiva.
L'immaginario collettivo non può essere ridotto a un insieme di elementi empirici, ma segue una logica propria e si organizza attorno a strutture legate alla percezione e alla coscienza umana: una dimensione fluida e in continua evoluzione, influenzata da molteplici fattori sociali, culturali e tecnologici.
Essenziale per l’uomo, questo universo simbolico si configura come fondamento della nostra identità, per il modo in cui percepiamo il mondo e ci rapportiamo ad esso, un fantastico trascendentale al quale non è possibile rinunciare.