Quarantined – Storie di resistenza (e disagio) digitale @ Paratissima

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STORIE DI RESISTENZA (E DISAGIO) DIGITALE

Video realizzato da: Federico Graziani

Logo realizzato da: Francesca Todde

Sponsor
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In collaborazione con
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L’emergenza Covid ha stravolto le vite di ciascuno di noi e ci ha costretti a rivedere molti dei progetti che avevamo pianificato e nei quali eravamo coinvolti. Con le regole imposte dal lockdown abbiamo vissuto per più di due mesi in isolamento, lontani dagli affetti e costretti a una routine casalinga innaturale e a tratti surreale.

Le mura domestiche si sono fatte confini oltre i quali era vietato andare. In questo spazio, rassicurante roccaforte di protezione e certezze ma anche contenitore di ansia e costrizione, abbiamo imparato a ridefinire le nostre abitudini.

La tecnologia e i social network ci hanno consentito di lavorare, di incontrare gli amici, di fare aperitivi, di partecipare ai compleanni dei nostri cari. Quasi tutto è stato possibile seppur in modalità surrogate.

È stato durante questo periodo paradossale, di reclusione in un’epoca di libertà e di paura in un’epoca di benessere, che abbiamo accolto il senso di smarrimento e abbiamo deciso di lasciare segni di noi. Di come l’abbiamo vissuta, di come l’abbiamo subita mentre l’unico affaccio, spesso, era solo quello su un monitor.

Nasce così QUARANTINED.

Il progetto, ideato e curato da Federico Graziani di @rassegnagram, Teodora Malavenda, Chiara Oggioni Tiepolo e Laura Tota, ha voluto scrutare lo spazio virtuale, indagando la cultura visuale che ha preso forma durante il primo lockdown del 2020.
Oltre a presentare i lavori di otto fotografi che durante la quarantena hanno scelto di raccontare la dimensione più intima dello scollamento sociale, il progetto analizza anche lo spazio virtuale che ha accompagnato la quotidianità di tutti gli italiani con uno spirito perfino un po’ voyeuristico, a partire dalle finestre digitali dello smart working, dalla condivisione di immagini, video, fake news e status per arrivare alle forme più spinte di esibizionismo e protagonismo, ai deliri complottistici.

Le sezioni

Il progetto è composto da tre sezioni:

– una contenente immagini tratte da progetti autoriali selezionati;
– una legata ai social network in cui sarà possibile rivivere quei giorni attraverso estratti di conversazioni, status, post, pensieri, riflessioni e deliri di ogni genere;
– una basata sul montaggio di estratti video, professionali e amatoriali, andati in onda durante il lockdown

I fotografi selezionati
DOVE E QUANDO

Ph.ocus – About Photography

18 giugno / 3 ottobre

ARTiglieria – Con/temporary Art Center