AL-BATIN / THE-HIDDEN
Foto di Valeria Gradizzi
A cura di Laura Davì
Obbligate a nascondersi a causa di leggi discriminatorie nei loro confronti, invisibili al mondo islamico che crede il sufismo femminile illegittimo, le donne all’interno dell’Islam mistico conducono una rivoluzione silenziosa e senza armi.
Sono sufi, dervisce, donne che provano a cambiare la loro vita spirituale in un cammino ascetico che si affronta a passo di danza, vorticando in spirali che travolgono i sensi. Illuminate dall’amore per Allah si riuniscono per danzare una preghiera estatica in cerchi
che portano alla commistione con l’universo intero, in una sorta di trance dove non esistono differenze e restrizioni. Allora Allah chiese a Mosè: “Perché non consentire ad ogni uomo di lodarmi a modo suo?” Perché non possiamo noi, dunque, consentire a ogni donna di lodare a modo suo? La legge che esse amano, rispettano e proclamano attraverso le loro movenze precise e controllate, è la stessa che le condanna per l’esecuzione di queste pratica, il cui esercizio è riservato agli uomini. Contro la legge, contro la morale, contro la società; in una parola, donne. Allah Al-Batin, Dio il nascosto, Dio l’invisibile.
A cura di Laura Davì
Laura Davì
Photoeditor e curatrice
Photoeditor indipendente e giornalista, svolge il lavoro di tutoring, photoediting, lettura portfolio, curatela e stesura di testi critici. Dal 1995 ha collaborato con varie testate, Colors, Dove, Carnet e Psychologies, tra le altre. È membro di consulenza di Chippendale Studio per cui tiene il workshop I nuovi linguaggi e si occupa di educazione visiva ed editing in vari istituti di formazione.
Tra le varie attività, è stata tutor ospite del progetto 18/25 di Fotografia Europea 2020 e membro del comitato di selezione di Centrale Festival-2020.
Valeria Gradizzi
Fotografa
Valeria Gradizzi è fotografa la sua attenzione è rivolta alla fotografia documentaristica caratterizzata temi sociali. Realizza nel 2014 White Shadow – under the mango tree, racconto fotografico sulla difficile situazione degli albini in africa centrale. Nel 2018 nasce il progetto Al Batin / The hidden, reportage a lungo termine sulle donne all’interno del misticismo islamico.
Attualmente vive e lavora a Verona.