OPEN CALL FOR ARTIST
PARTAGE
deadline 2 aprile 2024
29° MOSTRA DI ARTE CONTEMPORANEA DI SALUZZO
DAL 24 MAGGIO AL 16 GIUGNO
FONDAZIONE AMLETO BERTONI
START/SALUZZO:
START è la manifestazione, unica nel suo genere, che lega con un filo di senso e condivisione Antiquariato, Artigianato e Arte Contemporanea e caratterizza la primavera di Saluzzo, uno dei borghi più belli d’Italia, con uno straordinario susseguirsi di proposte, esperienze e iniziative capaci di valorizzare tutte le anime di un territorio vivace che si propone con una nuova identità.
L’Arte, l’Artigianato, l’Antiquariato saranno per oltre un mese chiavi di lettura, momenti di approfondimento, di incontro, saranno occasioni di bellezza da vivere. Il contemporaneo e l’antico che si mescolano, al fine di portare nuovi pubblici a incontrarsi e di offrire luoghi di cultura alle persone che vorranno visitare Saluzzo.
Scopri di più su START SALUZZO
Si conferma per la settima edizione di START /ARTE Saluzzo la collaborazione con Paratissima per la realizzazione della 29ª edizione della Mostra di Arte Contemporanea – Saluzzo Arte, dal 24 maggio al 16 giugno negli spazi de IL QUARTIERE – Ex Caserma Musso di Saluzzo. Antiche scuderie e cortili nati con altri scopi si presentano come polo socio culturale e casa di partecipazione. La grande mostra collettiva, a cura di Paratissima, sarà l’occasione, come nel DNA della manifestazione nata a Torino nel 2005, per conoscere il lavoro di una trentina di giovani emergenti.
La mostra collettiva PARTAGE, a cura di Alessandra Villa, inaugurerà il 24 maggio 2024 presso la Fondazione Amleto Bertoni di Saluzzo
Concept
PARTAGE
Il termine francese “partage”, derivato dal verbo “partager”, racchiude in sé un significato etimologico e il suo opposto. Se infatti nell’uso comune è radicato all’idea di divisione tra parti, al concetto di separazione e differenziazione, dall’altra, il suo significato esteso include in sé il valore della partecipazione, del “prendere parte” e di “spartire” nel senso di condividere un’eredità fondata su qualità e doti comuni.
Questa parola, capace di accogliere significati profondi, rappresenta perfettamente lo stato dell’arte contemporanea oggi: l’arte che vediamo è un insieme di parti e di materiali di varia natura, una commistione di media e ispirazioni diverse, una mescolanza di luoghi e tradizioni, una condivisione di temi differenti che traducono, attraverso il linguaggio visivo e non solo, una complessità di punti di vista che caratterizza la ricchezza del nostro tempo. È un’arte che rende partecipi, che chiama ad agire con consapevolezza, anche se a volte la sua ricezione e interpretazione può essere capace di dividere. Presenta spesso una forma ibrida perché combina l’eredità del passato con le innovazioni tecnologiche del presente: ed è questo insieme variegato di stimoli che spinge gli artisti ad andare oltre i confini prestabiliti per affermare una nuova visione e interpretazione del reale.
Allo stesso tempo, questo perpetuo coinvolgimento chiama in causa attivamente lo spettatore che viene invitato continuamente a partecipare a ciò che vede: installazioni, VR e schermi dialogano con pittura, fotografia e scultura aprendo una discussione illimitata tra vecchio e nuovo. Se già Bourriaud alla fine degli anni Novanta, affermava che “ogni opera d’arte potrebbe essere definita come un oggetto relazionale […] con innumerevoli interlocutori e destinatari”, più che mai nel presente essa è diventata uno strumento di lettura e confronto diretto con ciò che accade nel mondo.
La complicità che si crea tra artista e pubblico è strettamente collegata al legame spontaneo che si genera tra opera e luogo. Ed ecco che il passato storico di un ambiente, di una città, di un territorio vengono fatti rivivere attraverso l’apertura al contemporaneo, avviando una riflessione che ribadisce ulteriormente il carattere aperto dell’opera d’arte: in che modo passato e presente possono dialogare? Quali sono i valori comuni che possono essere condivisi? Come si può coesistere con la diversità per generare innovazione?
Spetta all’artista prendere parte a questo dialogo, diventando protagonista di un percorso che non ha una sola risposta possibile ma che mira, attraverso la condivisione, a superare l’individualismo dilagante e a riscoprire un senso di comunità e connessione più profondo tra le persone, promuovendo così una maggiore empatia e una comprensione reciproca che possa attraversare le barriere culturali, sociali e personali.
Alessandra Villa
MODALITÀ E PARTECIPAZIONE ALLA CALL
- Il presente bando offre la possibilità ad artisti e creativi che invieranno la propria candidatura entro il 2 aprile 2024 di essere selezionati per esporre le proprie opere e partecipare al progetto espositivo PARTAGE nell’ambito della rassegna START 2024 a Saluzzo presso la Fondazione Amleto Bertoni.
- La partecipazione alla Call e l’eventuale partecipazione in seguito alla selezione sono completamente gratuite.
- Non vi è alcuna preclusione in merito alla tecnica utilizzata e al numero di opere da candidare.
Per maggiori informazioni invia una mail a artgallery@paratissima.it
deadline 2 aprile 2024
LE CANDIDATURE AVVENGONO ATTRAVERSO L’ARTGALLERY DI PARATISSIMA. PER CANDIDARSI È NECESSARIO ISCRIVERSI ALL’ARTGALLERY, L’ISCRIZIONE È FACILE E GRATUITA. SEGUI IL TUTORIAL CLICCANDO QUI
NON SEI ANCORA ISCRITTO ALL’ARTGALLERY?
SEI GIÀ ISCRITTO ALL’ARTGALLERY?
CURATRICE
Alessandra Villa (Torino, 1997) è una curatrice di Torino. Dopo la laurea triennale in lettere moderne, nel 2019 si specializza in curatela attraverso il corso per curatori N.I.C.E. organizzato da Paratissima srl. In seguito alla laurea magistrale in storia dell’arte nel 2022, intraprende il master Mimec-Marketing e Comunicazione presso l’Università Bocconi di Milano. Ha collaborato come assistente curatrice e redattrice presso la fondazione i.e Art Projects Online Art Fundation, curando la mostra Wondering Summer (2022) con scatti di Adriana Ferrarese ed è stata curatrice del libro fotografico Futuro Storico, selezionato dalla casa editrice Self Self Books nella campagna di giugno 2022.
Al momento collabora con Recontemporary, spazio dedicato alla promozione della videoarte a Torino, occupandosi dell’organizzazione delle mostre e delle attività di progettazione culturale e fundraising.