TRAMA' FESTIVAL D'ARTE CONTEMPORANEA 2023

Identità grafica a cura di Davide Vagheggi

TRAMÀ FESTIVAL DI ARTE CONTEMPORANEA IN AOSTA

Progetto di Luciano Seghesio – Inarttendu, Miriam Colognesi, Silvia Musumarra, Simonetta Pedicillo

Con il sostegno del Comune di Aosta

e Fondazione Compagnia di San Paolo

Dal 30 Settembre all’8 Ottobre 2023

 PRESSO MERCATO COPERTO DI AOSTA

PIAZZA CAVALIERI DI VITTORIO VENETO

Tramà ha come scopo la creazione, la diffusione e la promozione dell’arte contemporanea nella città di Aosta attraverso interventi e progetti in spazi della città capaci di generare la partecipazione attiva della cittadinanza.

TRAMÀ che in patois significa mosso, spostato, rimosso, smosso, scansato, trasferito suggerisce in qualche modo l’attitudine nomade di questa iniziativa, e non è mera suggestione decorativa ma strutturata linea guida progettuale, profondamente legata alla città di Aosta e alla sua identità nella più stretta contemporaneità.

Tramà cerca volontari!

Vuoi lavorare nel mondo dell’arte? Vuoi scoprire con mano come organizzare e produrre un festival? Tramà sta cercando te!

Scrivici una mail e ti racconteremo di più!

trama.aosta@gmail.com

Il FAI ti accompagna alla scoperta di Tramà

Sei curioso di scoprire Tramà e lo storico Mercato Coperto di Aosta?

Mercoledì 4 ottobre e Giovedì 5 ottobre, i giovani volontari del FAI di Aosta ti accompagneranno alla scoperta degli spazi del festival con una visita guidata d’eccezione, raccontandoti le opere in mostra e storici aneddoti sulla location del Mercato Coperto di Aosta. 

A seguire, per ciascuna data, ci sarà una degustazione e spiegazione con due aziende vitivinicole, il primo giorno con l’azienda Chateau Vieux di Pont-Saint- Martin e il giorno successivo con l’azienda Maison Anselmet di Villeneuve.

Evento promosso grazie alla collaborazione con Coldiretti Aosta – Campagna Amica.

L’iniziativa è gratuita previa registrazione al FAI -> aosta@faigiovani.fondoambiente.it

Hospitality Partner

Nei giorni di Festival sarà possibile usufruire della convenzione stipulata con Hotel Norden Palace di Aosta per accedere a prezzi riservati, vi basterà utilizzare il codice “Tramà Aosta” in fase di prenotazione. 

Il Norden Palace di Aosta è un hotel 3 stelle moderno ed elegante, con tanti servizi e un’eccellente ospitalità sia in estate che in inverno.

Trasformazioni – Le forme della coesistenza a cura di Giulia Giglio

“Se c’è qualcosa su cui proprio non possiamo più fare affidamento è l’universalità”

Cristina Bianchet

Contenitore di idee, progetti e visioni, Tramà si fa dispositivo di riflessione del tempo presente e delle trasformazioni che lo caratterizzano.

Oggi, più che in altre epoche, stiamo vivendo cambiamenti radicali, paradigmatici, sia in ambito sociale che territoriale e ambientale. Un tempo in divenire, contraddistinto da tematiche visibili a livello locale ma al tempo stesso globali: l’abbandono delle aree periferiche e rurali al quale si contrappone la compresenza di una pluralità divergente di soggetti; la necessità di tramandare e al tempo stesso lo scambio tra culture differenti; la crisi climatica e la transizione verso nuove forme sostenibili dell’abitare; lo sviluppo tecnologico e digitale, che a tratti si trasforma in cortocircuito sociale e relazionale. Una pluralità di elementi che il progetto propone di narrare attraverso la pratica artistica.

La seconda edizione ruota attorno al focus tematico “coesistenze”, l’esistere con, la capacità-necessità di sussistere in un rapporto di compresenza che può assumere forme ben educate – coabitazione, convivenza, mixitè… – o manifestarsi in strutture laceranti e conflittuali. Una dimensione innanzitutto fisica, materica, data dai corpi che ingombrano lo spazio, lasciano impronte, entrano in contatto ed emettono vibrazioni. Sono proprio i corpi, con la loro presenza, a delineare l’ambiente circostante e modificarlo. Il corpo umano in particolare è stato per secoli il parametro su cui basare queste trasformazioni; basti pensare al modulor di Le Corbusier, simbolo del progettare moderno. Tuttavia appare evidente come l’aver posto al centro la figura antropica abbia prodotto una coesistenza ostile col “corpo” naturale, una compresenza in bilico, generatrice di alterazioni ambientali profonde e drammatiche.

Un vero e proprio scontro, nato dal pensiero di considerare altro l’elemento naturale: “siete solo voi di città che la chiamate natura, perché è così astratta nella vostra mente che è astratto anche il nome” ci ammonisce Felix van Groeningen ne Le otto montagne. Un distanziamento divenuto conflitto, di cui abbiamo sotto gli occhi continue testimonianze, in ultimo le immagini dell’Emilia Romagna. È dell’oggi quindi l’urgenza di capire come ritrovare un equilibrio e forme di convivenza sostenibili. Parallelamente il movimento di persone – turisti, migranti, lavoratori – che caratterizza il contemporaneo ha generato un forte impatto sul piano sociale, producendo una mescolanza-scontro di culture, idee e visioni. Soggetti mobili che, sebbene siano spinti da motivazioni diverse, innescano trasformazioni socio-spaziali nei luoghi che attraversano. Trasmigrazioni di patrimoni culturali di provenienza diversa si trovano in una dinamica di compresenza: l’uno di fronte all’altro, l’uno con l’altro o l’uno contro l’altro. Riecheggia così “il diritto all’opacità” di Glissant, ovvero un divenire di scambio continuo che non porta necessariamente alla comprensione, scardinando l’impulso universalizzante della cultura occidentale. Proprio su questo piano entrano in gioco aspetti come il tramandare, il definire spazi transculturali, il co-abitare in assenza di valori comuni e la necessità di individuarne nuovi, il tracciare geografie affettive e relazionali. Una moltitudine di istanze a cui l’arte e gli artisti possono offrire il proprio contributo mostrandoci traiettorie, relazioni, convivenze e l’infinità di possibili scenari di trasformazione.

ARTISTI IN MOSTRA

Francesca Alti | Andy McFly | Simona Boccuzzi | Marina Comerio | danielsun | Fargo | Flowersbeatrice | Sofia Fresia | Giu.ngo-Lab | Grazia Inserillo | Janusz | labravalina | Alessandra La Marca | Laura GuildA | Claudia Marini | Edoardo Meda | Simona Nicotra | Peter |  Luisa Piglione | Nazarena Tremonti | we are aren | Carla Sutera Sardo | Enzo Massa Micon | Michela Zeppetella | Guglielmo Pellerino e Gabriella Gastaldi Ferragatta

F. Alti

Andy McFly

S. Boccuzzi

M. Comerio

Danielsun

Fargo

Flowersbeatrice

S. Fresia

Giu.ngo-Lab

G. Inserillo

Janusz

Labravalina

A. La Marca

L. GuildA

C. Marini

E. Meda

S. Nicotra

Peter

L. Piglione

N. Tremonti

We are aren

Sutera Sardo

E. Massa Micon

M. Zeppetella

G. Pellerino e G. Gastaldi Ferragatta

GIULIA GIGLIO

Laureata in Architettura, manifesta da sempre una forte propensione e passione per il campo culturale e i processi ibridi tra arte e architettura. Da questa attitudine nascono le prime collaborazioni con il gruppo di ricerca Re-cycle Genoa (UNIGE), incentrato sullo studio del patrimonio edilizio abbandonato e sulle pratiche di riuso e rigenerazione, e la Fondazione Renzo Piano, dove sperimenta le diverse sfaccettature della valorizzazione, dalla conservazione alla divulgazione. In seguito all’esperienza del corso N.I.C.E. di Paratissima decide di affiancare alla libera professione il ruolo di curator. Dal 2018 è tra i fondatori del gruppo informale AGO architettura|paesaggio e dal 2019 svolge attività di curatela e organizzazione di eventi culturali per privati e associazioni no-profit come Linkinart ed Ellequadro Documenti.

Sviluppo operativo del progetto a cura di: Paratissima

Focus on

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipisicing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua.

Scopri Art Production →

Seguici