VALERIA SECCHI

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Gli autoritratti di Valeria Secchi analizzano temi politici e di genere della nostra società contemporanea.

Alcune foto (come Family day) rielaborano l’agenda politica italiana: “Family Day” è il manifesto che si oppone alla visione della donna promossa dalla Lega. In occasione della festa della donna, la sede della Lega di Crotone pubblicò in rete una locandina che sosteneva che (cit): “il ruolo naturale della donna è volto alla promozione e al sostegno della vita e della famiglia”.

Anche il governo precedente attuò un’operazione non tanto diversa con la realizzazione della campagna “Fertility day”, con l’intenzione di “incoraggiare” le donne ad avere figli attraverso slogan come “la bellezza non ha età. La fertilità sì”.

I lavori di questa serie fanno propri slogan ed estetica pubblicitaria, proponendo una risposta (spesso ironica) a stereotipi e processi di omologazione coadiuvati da social, media e politica.

LA MADONNA DEI LIKES

L’immagine scelta per l’edizione 2020 di “Paratissima Talents” è volutamente provocatoria: la necessità odierna di apparire e “raccogliere like” è diventata l’ossessione principale, l’attestazione di successo ricercata tanto dagli artisti quando da tutti noi.

La “devozione” che si mostra verso i social ha quasi rimpiazzato quella di matrice religiosa, a tal punto da innalzare a feticcio/ex voto i vari Instagram e Facebook.

Il nostro unico obiettivo è quello di portare il pubblico a riflettere e a porsi delle domande circa la deriva social della nostra contemporaneità: chi meglio di Valeria poteva denunciare i clichès e le aberrazioni contemporanee attraverso l’Arte contemporanea?

BIOGRAFIA

Valeria Secchi nasce nel 1990 in Sardegna.

Dal 2018 concentra la sua indagine artistica sulla reinterpretazione, attraverso l’autoritratto, delle immagini promosse da social, pubblicità e media. I lavori fotografici propongono una bellezza “massificata” la cui estetica viene messa in discussione dall’uso (ironicamente chirurgico) di oggetti poveri e d’uso comune. Questa operazione di messa in scena intende svelare la relazione che l’immagine massificata ha con strati di significato più profondi che hanno a che fare con la politica, gli ordini economici e le questioni di genere.

CONTATTI
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