Ada Marino

Ada Marino

Ada Marino, classe 1982, è un’artista visiva italiana residente in Galles. Nata e cresciuta a Napoli, la formazione artistica di Marino è profondamente radicata nelle sue radici e cultura, riflettendo la dominazione patriarcale che l’ha circondata fin dall’infanzia. Lo sfondo familiare ha consentito infatti all’artista di analizzare e interpretare le forze contraddittorie che plasmano la società, invitando gli spettatori a percepire il mondo attraverso una lente diversa che mette in mostra le complessità della condizione umana, portando a confrontarsi con verità scomode e sfidando le nozioni convenzionali di bellezza e bruttezza per provocare una rivalutazione dei nostri preconcetti. Come donna, madre e attivista visiva, la pratica di Marino si concentra specificamente sulle donne, rappresentando e documentando le loro esperienze, abbraccia le cause, le preoccupazioni, e le questioni di genere a cui le donne sono soggette, gli stereotipi quotidiani contro cui devono combattere, investigando fenomeni socio-culturali che implicano comportamenti devianti e strutture identitarie.

Le opere di Marino sono state esposte in mostre collettive e personali, tra cui Casa Azul (Gordola, 2023-2024), Copeland Gallery (Londra, 2022), TATE Modern (Londra, 2022), Ffotogallery (Cardiff, 2022-2023), SERCHIA Gallery (Bristol, 2023), Liquida Photofestival (Torino, 2023). Pubblicata su Sola Journal “And Still I Rise” (2023), nominata FRESH EYES Talents 2023, Yogurt Magazine (2023), British Journal of Photography (2024) e Fisheye 2024.

New Moons

Presentato e prodotto da Artphilein Foundation

New Moons nasce nel 2023 in risposta al progetto Paterfamilias (2022), nel tentativo di far prevalere la resilienza femminile e costruire a partire da essa un nuovo inizio. L’attuazione del progetto avviene proprio nel momento in cui entrano in vigore le leggi anti-aborto che demoliscono i diritti delle donne. New Moons si ribella alle distinzioni di genere e promuove un’educazione che deve essere impartita fin dalla tenera età, per preparare le donne a lottare contro l’egemonia maschile, in una sorta di trasmutazione di resistenza e perseveranza verso una nuova forma di identità consapevole e solidamente sociale. Mentre Paterfamilias indaga le complicazioni del fenomeno patriarcale, New Moons costituisce la delucidazione e l’eclissi interiore progettate per favorire la rinascita delle donne nel ruolo di difensori di se stesse; donne che abbandonano il proprio stato di vulnerabilità e staticità in una sorta di recupero dal trauma dell’esperienza maschilista, che attraverso l’acquisizione di conoscenza, consapevolezza e unione femminile creano un territorio fertile per la costruzione di una società più inclusiva.

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Filippo Barbero

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