Barbara Nati
Barbara Nati nasce a Roma nel 1980, vive e lavora in Gran Bretagna e in Italia.
Ha frequentato la Parson School of Design di New York e negli anni successivi si è affermata nel panorama artistico internazionale spiccando per le sue complesse composizioni ibride. La sua ricerca giunge alla sua forma finale attraverso un esperto uso di strumenti tecnologici e il suo lavoro si colloca al di là di ciò che viene comunemente inteso come fotografia, distinguendosi per l’effetto straniante sullo spettatore. Ha vinto il premio John Hurt Art Prize e il Victoria Square Project award nel Regno Unito, il premio acquisizione della Ingram collection di Londra, il Bridgeman Studios Award e Ashurst Art Prize a Londra. Inoltre le e’ stato conferito il Renaissance Prize dall’Istituto italiano di cultura di Londra e il premio Mantegna a Mantova. Tra le mostre personali recenti: Se il presente non basta, Museo civico Palazzo della Penna, Perugia, Countless tomorrows, AICA Milano, Alla Deriva, Ospedale Vecchio, festival Parma 360. Dreams are maps, Ashurst headquarters, Londra. Gravitas, Barbara Nati – Matteo Pugliese, Casa d’Arte Artribù, Roma. A journey through illusion, CueB Gallery, Londra.
Cronache salmastre
Le mutazioni dei mari negli ultimi decenni riguardano purtroppo l’innalzamento del volume complessivo, l’aumento della temperatura media, l’inquinamento e l’acidificazione delle acque. Ed è proprio su quest’ultimo problema che l’artista Barbara Nati ha deciso di riflettere con la serie di opere Profezie salmastre.
L’aumento di anidride carbonica nell’atmosfera ha portato a un aumento della stessa nelle acque degli oceani e questo ha come conseguenza la diminuzione del pH e il relativo scioglimento dei composti a base di carbonato di calcio, quali gusci di conchiglie e molluschi, plancton e coralli.
A causa di ciò intere barriere coralline sono morte e altre hanno subito un arresto nello sviluppo; la molteplicità di forme e colori di queste strutture naturali ha lasciato il posto a distese bianche, traslucide, spettrali. Ѐ la medesima sorte che sembrano aver subito le strutture umane nelle elaborazioni digitali di Barbara Nati: edifici trasmutati in costruzioni evanescenti. Cemento, muratura, acciaio, tutto viene corroso e smaterializzato, e delle opere ingegneristiche umane non restano che trasparenti parvenze.