Beatrice Caruso

Beatrice Caruso è un’artista visiva con base a Bologna.

Lavora principalmente con la pittura, il video e l’arte pubblica. Ha conseguito la laurea triennale in Scultura e poi quella specialistica in Arti Visive all’Accademia di Belle Arti di Bologna. La sua ricerca pittorica esplora una dimensione intima e mentale di paesaggio, gioca col concetto di frammento autonomo e predilige l’utilizzo circolare dei materiali. Le stratificazioni, materiche e temporali, sono elementi imprescindibili della sua pratica, che si compone essenzialmente di due serie a lungo termine: Déchirer la montagne e Studio per un paesaggio mentale.

Le due tele fanno parte di Déchirer la montagne, serie a lungo termine che si compone di collage realizzati con la carta velina che l’artista usa per proteggere le pareti dello studio. Sono fogli che col tempo accumulano colature, macchie e tocchi di colore che non esisterebbero senza la pittura, intesa come azione, e che possono esistere solo in funzione di una ciclicità temporale. Infatti solo dopo che le veline cessano di essere teli protettivi, perché ormai inutilizzabili, ecco che possono essere strappate e assemblate, trasformandosi in elementi del tutto diversi e autonomi. Una pratica, quella del collage, che per l’artista rappresenta una parentesi – un momento di respiro quasi – dalla pittura, e che promuove poeticamente un’idea di circolarità.