Daniele Bogon
Daniele Bogon (Padova, 1982) intraprende gli studi musicali dall’infanzia, spaziando dal pianoforte, alla chitarra, al basso elettrico. Dopo aver maturato diverse esperienze con i musicisti della scena padovana, fonda nel 2010 la band post-rock The White Mega Giant, che ottiene la qualifica di “Best Italia Wave Band – Veneto” nel 2011 alla partecipazione di Arezzo Wave. Con i The White Mega Giant registra 2 album in studio: Antimacchina (2012, Shyrec) e TWMG (2014, Shyrec) e cura l’aspetto visual della band occupandosi di teaser e video. I tour che seguono la pubblicazione dei due dischi portano Daniele a suonare nei locali e festival di maggior rilievo della scena underground italiana con qualche partecipazione all’estero. Chiuso il progetto The White Mega Giant nel 2016, Daniele intraprende il proprio percorso solista, dedicandosi alla scrittura di nuovi brani utilizzando sintetizzatori analogici e modulari, noisebox, field-recording, chitarra, pianoforte, il tutto processato attraverso macchine analogiche e digitali per creare le sue composizioni ambient ruvide ed eteree.
Le atmosfere sonore di Daniele Bogon trovano nell’arte contemporanea luogo d’elezione ed è così che la sua musica ha trovato spazio anche negli ambienti museali e ha costituito parte integrante di installazioni artistiche e opere audio-visive. A tal proposito il brano “Osmosi” è stato composto per l’omonima installazione site-specific realizzata in collaborazione con il Collettivo Flock (Sicilia) all’interno della rassegna “Discontinuo – an open studio”. “Airport” è stata selezionata per la realizzazione del corto “Vera” del collettivo Minus Log. Inoltre la sua musica ha accompagnato la mostra “Valentina: una vita con Crepax” ai Musei Civici di Bassano Del Grappa (VI) e ha portato il suo spettacolo audiovisivo al Teatro Rossi Aperto di Pisa.