DE-NATURAZIONE: 111+111 ALLE MARMITTE DEI GIGANTI DI MOMMIO
di Francesca Amadeo, Erica Gornati, Manuela Maroli, Serenella Volpe
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a cura di Angelica Polverini
CONCEPT
I “De-naturati” sono 222 cavoli romaneschi bianchi o meglio privati dei loro colori, realizzati in gesso e ripieni di mozziconi di sigaretta, plastiche e polistirolo installati in un luogo naturale, che pare incontaminato. Vogliono rammentare che l’inquinamento più subdolo è nascosto alla vista, ma vivo nell’aria, nell’acqua, nel suolo e nel cibo. Non ci curiamo più di cosa mangiamo, scegliendo forme e colori, ma ignorando la sostanza. In un mondo che veicola l’apparenza come affermazione d’esistenza, la Natura è il tappeto sotto cui nascondiamo i rifiuti, non prendendo atto di essere noi
stessi Natura: corrompendoci, sfruttandoci, inquinandoci.
Un’umanità inconsapevole e fragile incontra la morte attraverso la propria DE-NATURAZIONE.
Il progetto ha una forte componente simbolica ed evocativa e nasce dall’idea della scultrice F. Amadeo, potenziata dalle azioni performative di E. Gornati e M. Maroli, fotografate da S. Volpe e D. Ussi, con un video a cura di Enfasi Design Digital Agency.
CONTATTI
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