RITRATTO D FAMILIARITÀ
di Francesca Cristin
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CONCEPT
“[…] Non essere visti o essere ignorati è un’esperienza estremamente angosciante. Nelle immagini scegliamo quelle che ci rispecchiano di più e le mostriamo agli altri per cercare approvazione e riconoscimento. Sono anche conferma del fatto che siamo esistiti. […]”
(“La fototerapia in psicologia clinica”, Linda Berman – 1993)
“Ritratto di familiarità” vuole essere una narrazione visiva che, attraverso un collage temporale, indaga l’aspetto più intimo della fotografia: poter rivelare l’invisibile e parlare nel profondo.
La selezione di immagini significative della vita dell’artista, abbinate ad alcune scartate da progetti o parte di ricerche personali, intendono rendere giustizia al grande valore che la fotografia “non condivisa” possiede intrinsecamente, un potere curativo e terapeutico potentissimo a disposizione di tutti.
BIO
Francesca Cristin nasce a Palmanova (UD) nel 1984.
Compie i suoi primi studi presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 2003, dove inizierà un percorso di ricerca espressiva del Sé attraverso la creazione di libri d’artista. Svilupperà in seguito il suo pensiero artistico attraverso l’immagine fotografica, utilizzando mezzi analogici di medio formato. Le tematiche della sua ricerca ruotano attorno alla figura femminile, a Madre Natura, all’identità e al corpo sonoro che abitiamo.
La cura del testo e della parola sono parte integrante dei suoi lavori artistici, declinate come diario intimo, rielaborate per mezzo di testi di scrittori con i quali ha collaborato o mediante l’installazione ambientale o la video performance, momenti in cui la parola si fa suono.
DOVE E QUANDO
ARTiglieria – Ex Scuderie