Francesco Stelitano

Francesco Stelitano

Francesco Stelitano nasce a Sarzana, vive a Milano e lavora con la fotografia. Divide il suo tempo tra lavori nel campo del design e della moda e progetti di ricerca. Dal 2017 al 2021 insegna al Master in Photography presso NABA a Milano. Per tutto il 2021 é in residenza artistica presso Via Farini VIR art Residence, Fabbrica del Vapore. I suoi progetti di ricerca investigano le dinamiche contemporanee e sono spesso influenzati da concetti ed idee provenienti dal mondo della fisica e della comunicazione digitale.

Wisdom of Uncertainty

Wisdom of Uncertainty #3 – untitled, 2021

Wisdom of Uncertainty è un lavoro basato sulle dinamiche vulnerabili e in continuo mutamento alla base del nostro vivere. Lo stato di allerta per l’ecosistema, la costante crisi economica e la perdita dei valori della comunità insieme al concetto fisico di ‘sistema complesso’ ed ‘entropia’ hanno ispirato questa ricerca. L’ideologia neo-liberale che ha caratterizzato la cultura del secolo scorso, ha dato vita al mito del self-made man alimentando il proliferare di solitudine, ricerca di accettazione e incertezza.

Da ciò è nata la consapevolezza che la realtà non è (e non può limitarsi a) una semplice successione di persone, eventi e oggetti, ma consiste in una profonda interdipendenza tra elementi governati da entropia e gravità, un sistema complesso e caotico in cui ogni parte raggiunge la definizione e un significato attraverso sue, proprie, relazioni. Forme e colori, grazie allo strumento fotografico, alludono a un sentimento ancestrale altrimenti invisibile e intangibile, sono i mezzi espressivi delle dinamiche complesse attivate in questa ricerca. La rappresentazione visiva è creata con la materia liquida, uno stato peculiare utile a mostrare la continua evoluzione. Gocce colorate sono state poste con una siringa chirurgica su una superficie di vetro ricoperta da un piccolo strato d’acqua. L’entropia delle minuscole gocce sul vetro bagnato, e l’attrazione che esercitano l’una sull’altra sul vetro, hanno portato alla formazione di figure amorfe. È grazie al rapporto di interdipendenza di ogni singola parte che queste possono esistere. L’osservazione delle interazioni rimanda alle dinamiche della comunità umana e non umana, al rapporto fragile tra il settore finanziario e produttivo con l’imperativo di mantenere in equilibrio l’ecosistema. A dimostrare che non siamo la somma di entità autonome, ma partecipanti a un complesso, quanto vulnerabile, movimento, sempre mutevole e interdipendente.

Testo a cura di Laura Colantonio

Scenografia a cura di Parasite 2.0

Consulenza scientifica Nathan Shammah

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