Germain Ortolani
Germain Ortolani nasce a Nizza e consegue il diploma di maturità in Arti Applicate all’Industria in Francia.
Nel 2016 ha acquisito il DNAP in arte e scenografia presso il Pavillon Bosio (ESAP) Principato di Monaco. Diplomato al Master in Scultura nel 2019 presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, ha poi frequentato il Politecnico di Palermo, in Urbanistica. Dal 2020 vive e lavora a Nizza.
Incrémentalisme #3
Incrémentalisme #3
L’architettura, come habitat, e più in generale, la composizione del tessuto urbano è stata per troppo tempo considerata come se avesse raggiunto il suo culmine al momento della consegna. In realtà, non c’è niente di più flessibile ed espansivo. Usa l’architettura e il suo rapporto con il tempo come mezzo narrativo. Questo pezzo si nutre della riflessione di Yona Friedman sulle città spaziali, (L’architecture Mobile, 1970) dove come rendere la città di domani più modulare, si interroga sulla capacità degli edifici, un tempo rigidi, di sviluppare una funzione più flessibile all’interno della città. Ma si interroga anche sulle possibilità di uno sviluppo urbano stratificato, non accontentandosi di estendersi in 2D, ma sviluppandosi nelle quattro dimensioni, in modo che queste ramificazioni del piano urbano consentano di abitare la mobilità.
Prende in prestito la sua estetica dal movimento moderno e brutalista. Forme rigide e sicure giocano con l’estraneità strutturale, all’interno di una scacchiera urbana mutevole, come queste utopie formali di inizio secolo, le distopie sociali contemporanee.