Gisella Chaudry
Gisella Chaudry è nata a Palermo nel 1989.
Ha frequentato la scuola di scultura dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, dove si è diplomata nel 2019. Cresce in una famiglia formata da due culture diverse, (padre pakistano e madre siciliana), una mescolanza in cui la difficoltà sociale è sempre presente. Gisella Chaudry riflette su principi di aggregazioni multiculturali, un pensiero che si aggroviglia tra distopia e utopia alimentato dal divario tra classi sociali e dal dominio tecnologico che allontana ogni giorno la possibilità di un nuovo umanesimo. Attualmente vive e lavora a Torino.
Punto di contatto
Movimento ed energia sono i motori che animano e scandiscono il ritmo della vita specialmente nella società contemporanea in cui la velocità sembra diventata una resistenza in sfida con la caducità dell’esistenza. Gesti pittorici, immagini e simboli dell’impermanenza, sono concezioni astratte che rivendicano il loro diritto di appartenere alla realtà dichiarando così un legame tra l’esistente e l’intenzione e hanno come unica costante la sensazione di uno stato transitorio, mutabile. “Punto di contatto” è un lavoro composto da moduli di polistirolo marchiati a fuoco con dei mestoli da cucina. La caratteristica del modulo ha il vantaggio di rendere flessibili le dimensioni dell’opera che da pittura può mutare in scultura o architettura capace di avvolgere interi ambienti.
L’aspetto lapidario del materiare crea un’ambiguità sulla vera natura del supporto che da leggero diventa percettivamente pesante come un blocco di pietra. In “Punto di contatto” si riconosce il gioco tra luce e ombra tipico della tecnica pittorica che l’artista trasforma in un trauma, un gesto che toglie e lascia un vuoto dietro l’altro, un microcosmo di mancanze su una pelle sintetica.