Kants Exhibition
Giulia Usala/Kants Exhibition, una ragazza di “Porta maggiore”, la ragazza strana del suo liceo. Ha studiato cinema e musica all’Università di Torino e poi ho frequentato un biennio alla Scuola Holden.
Daily in Turin
Autoritratto in natura morta
“Autoritratto in natura morta” concentra il fulcro della propria indagine a Torino, più precisamente a Porta Palazzo, luogo iconico che ospita il mercato più grande d’Europa. Ogni giorno, questo luogo diventa teatro di grandi sprechi alimentari che si manifestano attraverso l’accumulo di cibi non più commerciabili, e quindi destinati al macero, che vengono abbandonati nell’area dopo la chiusura delle attività di vendita. Giulia Usala concentra la sua indagine su quell’area di mercato identificata come “Consorzio” che ospita la vendita di prodotti ortofrutticoli. Qui persiste un paradosso capitalista per cui i banchetti vengono gestiti da quegli stessi immigrati di prima/seconda generazione vittime del caporalato che si cela dietro la raccolta di quegli stessi prodotti. Ogni mattina, l’impianto di vendita della piazza viene ri-allestito per poi essere disallestito a fine giornata, lasciando la piazza in uno stato di noncuranza e abbandono e trasformandola in un “mercato a cielo aperto” per i più indigenti.
Il progetto, interamente realizzato con scatti analogici, intende denunciare questo loop di sfruttamento umano e lavorativo che impoverisce sempre più le fasce deboli e meno integrate della popolazione.