Han Tao
Han Tao (Jilin Cina, 1993), vive e lavora a Milano. Si diploma nel 2016 all’Accademia di Belle Arti di Firenze e nel 2019 all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano. Nel 2018 firma il contratto con Hua Gallery, piattaforma digitale che sostiene l’arte contemporanea cinese e nel 2019 con The House of Fine Art di Londra. Dal 2018 espone con mostre collettive e personali. Nel 2022 partecipa alla prima edizione della Biennale di Todi.
INCARNAZIONE, 150X150cm
IL CONFINE DI SHANSHU, 150X150cm
Il lavoro di ricerca
L’essenza del lavoro di Han Tao si concretizza con opere concettuali, che si traducono nell’esplorazione di ciò che non può essere tradotto in altre lingue. Il tema della pittura diventa così un ponte, che permette di collegare filosoficamente gli esseri umani, preferendo l’utilizzo di elementi simbolici per risvegliare la contemplazione di spiritualità, moralità e valori dello spettatore.
La comunanza tra le civiltà e le religioni orientali e occidentali permettono all’artista di trovare un percorso concettuale e la pittura diventa un’indicazione per ricostruire un nuovo rapporto tra tradizione e presente.
The Exhibition
Null-topia
Il senso di tragico, il nichilismo e l’apparente insensatezza presenti nella nostra contemporaneità sono gli elementi caratterizzanti della ricerca artistica di Han Tao che mescola opere pittoriche e a carattere installativo. Il fruitore viene indotto a riflettere sulla spiritualità, la moralità e i valori classici. Il muro e la porta sono elementi che assumono significati metaforici: l’infinito, il fato, la morte sono solo alcuni concetti esistenziali sul quale si interroga l’artista. I rettangoli e le linee presenti nelle opere simboleggiano tutti i vincoli, le contraddizioni, gli equilibri e i paradossi della vita quotidiana e l’insensatezza e il vuoto insito nella società attuale. Il muro può rappresentare una porta, una strada o una tomba.
La natura dell’attività sociale umana oggi è ancora quella di guardare, avvicinarsi, imitare, ripetere e persino ribellarsi a queste antiche storie, e non importa quanto la scienza e la tecnologia si sviluppino, il dilemma che affronta l’umanità come collettivo sembra essere rimasto lo stesso fin dall’inizio della mitologia.
Testo a cura di Mengyin Wang.
Portfolio: Decameron 2020-2021
IG: @hantao__