L’IMMORTALITA’
di Lorenzo Puglisi
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a cura di Luca Beatrice
CONCEPT
“Biellese di nascita, bolognese di adozione, Lorenzo Puglisi (1971) rappresenta una delle voci più interessanti e originali nella pittura italiana delle generazioni più recenti. I suoi dipinti sono dominati dalle cromie del nero, colore acceso, luminoso, vibratile, mai sordo, da cui emergono frammenti di figure e corpi in grado di attribuire alla superficie ulteriore praticità.
Per Paratissima Art Station, Puglisi presenta un progetto di pittura installata con quattro grandi quadri dal titolo Natività e Annunciazione, pensato ad hoc per lo spazio dell’Ex Galoppatoio. Il suo lavoro ancora una volta affonda le radici nella storia della grande pittura italiana, ispirandosi senza mai citarli ai maestri del Rinascimento e del Manierismo.
In un ideale corto circuito tra attualità e storia, Lorenzo Puglisi “ospita” all’interno della sua mostra personale la scultura “L’immortalità” di Achille Alberti, realizzata nel 1923, un bronzo di oltre due metri di altezza, già monumento ai Caduti di Lanzo d’Intelvi, presenza quanto mai evocativa e simbolica a partire dal titolo.
Il progetto è a cura di Luca Beatrice“
Progetto realizzato in collaborazione con
L'artista
Lorenzo Puglisi (Biella, 1971).
E’ autore di una ricerca pittorica caratterizzata dall’utilizzo diffuso del nero per creare uno sfondo di buio assoluto da cui sprigionano fiotti di luce capaci di definire volumi, volti, parti del corpo, come delle presenze catturate in un’espressione o in un gesto, in un percorso verso l’essenzialità della rappresentazione e denso di rimandi alla storia della pittura. Numerose le mostre personali e collettive in spazi pubblici e privati in Italia e all’estero, tra questi il CAC La Traverse di Parigi, Il Pio Monte della Misericordia di Napoli, The Historical Museum a Brema, la Sagrestia del Bramante a Milano, la Cripta della Chiesa di King’s Cross St. Pancras a Londra, la Basilica di Santo Spirito a Firenze. Nel 2019 sono state pubblicati due monografie sul suo lavoro, una edita da Hatje Cantz (Berlino), a cura di Mark Gisbourne e l’altra di Prearo Edizioni con un testo di Luca Beatrice.
Tra i progetti futuri una mostra al Latvian National Museum of Art di Riga in Lettonia in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi di Firenze.