Luca Abbadati
115
L’artista ha passato l’infanzia a Leno, un piccolo paese della bassa Bresciana. In quel periodo era alto circa 115 cm.
Trascorreva i pomeriggi da solo dopo la scuola a casa dei nonni paterni.
L’abitazione, nel centro del paese, era nel mezzo di un cortile, composta da un seminterrato e piano terra rialzato. Lui aveva accesso a tutto tranne che al piano rialzato. Quello era il piano nobile, sempre pulito e pronto per la venuta improvvisa di un ospite.
Abbadati ricorda pomeriggi lenti e infiniti dedicati ai compiti a casa, a giochi solitari con tappi di bottiglia e costruzioni.
Dopo più di 30 anni decide di fotografare quei luoghi all’altezza con cui li vedeva allora, ovvero 115 cm. Tutto è ancora uguale tranne per piccole modifiche, tanto particolari e familiari per l’artista quanto sconosciuti e asettici per un osservatore estraneo.
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Bio
Nasce a Brescia nel 1981. Dopo la Laurea in Architettura, si trasferisce prima a Firenze e poi a Parigi. Nel 2012 torna a Brescia dove attualmente vive e lavora. La sua ricerca fotografica si fonda sui rapporti geometrici tra le cose e sulle proporzioni tra elementi naturali e costruito. Nelle fotografie è attratto dal “non detto”, a volte comprensibile, a volte solo immaginato.