MARCELLO SILVESTRE
Tree of life
(1977, Italy)
CONCEPT
L’albero da sempre simboleggia la vita, è l’elemento che più varia nel corso della sua esistenza, da quando nasce fino a quando muore.
L’albero della vita è un simbolo conosciuto in numerose culture, ognuna delle quali lo chiama in modi diversi e gli attribuisce significati mistici e magici.
Le radici degli alberi sono il collegamento con i mondi inferiori mentre, allo stesso modo, vanno considerati i rami, che si offrono al cielo e ci permettono di collegarci a mondi superiori.
Come l’albero va vista la vita.
Gli alberi permettono di evolverci, di migliorare dal punto di vista spirituale, partendo da mondi inferiori per raggiungere quelli superiori.
In quest’animazione l’albero della vita è rappresentato come un agglomerato di figure umane che si intrecciano e si connettono fino a dare forma all’albero per simboleggiare il connubio inscindibile tra uomo e natura. Questo legame troppo spesso viene dimenticato dall’uomo che invece di vedersi parte del sistema naturale, si vede padrone di questo pianeta e consumatore sconsiderato delle sue limitate risorse.
Questa rappresentazione simbolica sottolinea anche come solo dalla collettività nel suo complesso è possibile preservare questo pianeta e riportarlo in acque sicure.
BIO
Marcello Silvestre (Napoli, 1977) vive e lavora a Napoli. Nel 2004 si laurea in Architettura presso l’Università degli studi di Napoli Federico II. Dal 2014 intensifica la sua ricerca artistica sperimentando la scultura digitale, la stampa 3D e le tecniche tradizionali legate alla fusione in bronzo. Nel 2018 si aggiudica la Targa d’Oro per la scultura al Premio Arte (Mondadori), il Premio Biffi ed espone a Palazzo Reale a Milano In questi anni partecipa a numerose mostre collettive e fiere nazionali e internazionali come il Red Dot Miami nel 2019. Nel 2020 espone alla sua prima personale presso la Galleria Biffi Arte di Piacenza. Numerose sono le pubblicazione in cui compaiono le sue opere come la rivista Arte o il Catalogo d’arte contemporanea n.54 edito da Mondadori.
DOVE E QUANDO
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