Mariapia di Lecce e Antonello Tosto
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Antonello Tosto è un compositore di musica, pianista e video maker.
Mariapia Di Lecce è un architetto ed illustratrice.
Collaborano insieme dal 2020. Lavorano combinando le loro figure artistiche e professionali realizzando opere artistiche audio-visive. Antonello e Mariapia hanno fondato insieme “Valse Naive Studio”, casa di produzione di video animati artistici e promozionali.
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Handmade Tales – Lovers – Still Image VI
Il lavoro di ricerca
Partendo dall’assunto che le forme d’arte si compenetrano sempre, ed addirittura si completano quando smarginano e sconfinano in ambiti apparentemente remoti, Mariapia e Antonello si sono dedicati all’indagine dell’inestricabile rapporto esistente tra musica e movimento. Per fare ciò, hanno creato installazioni, video ed opere digitali interattive che rivelano le relazioni tra oggetti che appartengono a sistemi diversi.
Paratissima Factory - The Exhibition IV
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LA PÉTITE CHAISE
Il tempo è perduto, ma forse no.
Il ricordo può arrivare inaspettato, portandosi dietro la nostalgia di un mondo. Basta un piccolo dolce, la madeleine, immersa nel tè di tiglio.
Marcel Proust in À la recherche du temps perdu – La Pétite Madelaine spiega come che i ricordi possano riaffiorare quando meno ce lo aspettiamo, che la memoria è involontaria – non voluta e quindi non ragionata, che nessuno ne è immune e che è possibile evocarla con uno qualsiasi dei nostri sensi, La pétite chaise si interroga sulla soggettività dei ricordi e su ciò che li scatena.
Grazie all’interazione, l’opera viene lasciata libera di essere interpretata ed elaborata e i ricordi delle nostre esperienze personali, intrisi di piacevolezza e nostalgia, vengono scatenati dalla ‘presenza’ di un oggetto appartenente ad un’immaginaria quotidianità. Questo ‘simulacro’ acquisisce un significato più profondo rispetto a quello funzionale diventando rappresentazione, di persone care, di emozioni vissute o semplicemente di sensazioni provate. Siamo risultato dei ricordi sonori, visivi, tattili e olfattivi di ciò che abbiamo vissuto o di ciò che abbiamo immaginato di vivere. La necessità di ricordare o di reinterpretare la memoria del passato ci permette di spingerci verso la buia dimensione del sogno: dolce e frastornato, solitario e affollato. Composizione musicale, ombre, immagini e video creano un’installazione che ci riporta ad una dimensione quasi infantile e genuina del ricordo, elemento fondamentale della percezione e della rielaborazione del nostro quotidiano. Sfuocato e metafisico, il sogno del duo artistico si articola su più livelli, musicale e visivo, reale e fittizio, giocando con la sensibilità percettiva dello spettatore.
Musica:
Composizione e Produzione: Antonello Tosto
Clarinetti: Umberto Galante, Bruno Friolo
A cura di Giuditta Mottura e Arianna Sollazzo