Inizia negli anni 80’ un percorso artistico in una Torino giovanile in fermento, che guardava alle influenze Punk e alla nascente New Wave Inglese, Si confronta artisticamente con le avanguardie come ad esempio gli Young British Artists e si accomuna alle ideologie e alle opere dei raffitisti americani.
Prendono vita così i collage e acrilici su cartoncino , riutilizzando e dipingendo oggetti recuperati, con lo scopo di ricercare un arte ancestrale innata, che possa comunicare su piani sequenziali multipli. Nascono poi negli anni 90 le tele elaborate al computer con l’utilizzo degli smalti industriali del silicone, ai sugheri, per arrivare negli anni 2000 al poliuretano al polistirene alla resina e il riutilizzo degli ink jet, miscelati con ricercata tecnica ai materiali tradizionali della pittura, in una continua aspirazione della rappresentazione emozionale anche attraverso quei materiali sintetici, che sono i testimoni del nostro tempo. Le opere in mostra sono dei lavori ad olio su cellulosa inglobati in resina, retroilluminati a led autoalimentato. Opere datate dall’artista B.C. Before Crhist Un richiamo alle antiche civiltà in un ponte immaginario che attraverso uno specchio spazio temporale unisce le differenti culture umane in unico scopo, che dai primordiali uomini delle caverne ad oggi ci proiettano senza limiti espressivi al prossimo futuro.